Moscato D’Asti Cantina Parroco DOCG 2022
L’Azienda San Michele è un’azienda vitivinicola fondata nel 1973 con altri tre viticoltori dall’arciprete don Giuseppe Cogno Parroco di Neive, paese posto al centro della zona di produzione del Barbaresco, vino tra i massimi rossi italiani. L’azienda coltiva sei ettari di vigneti situati nei crus Gallina, Cottà e Gaia, da sempre annoverati tra i più nobili della zona.
Il Moscato d’Asti è un vino bianco frizzante DOCG ottenuto dall’uva Moscato bianco e prodotto principalmente nella provincia di Asti , nel nord-ovest dell’Italia , e in regioni vicine più piccole nelle province di Alessandria e Cuneo . Il vino è dolce e poco alcolico ed è considerato un vino da dessert . Un vino correlato, l’Asti , è prodotto nella stessa zona dalla stessa uva.
Coltivato nella città collinare di Asti nel Monferrato , in Piemonte , il Moscato d’Asti è prodotto da piccoli produttori in piccoli lotti. Il Moscato è chiamato così per il suo aroma muschiato e terroso . Gli antichi romani la chiamavano apiana. Nel Medioevo fu popolare e documenti che attestano la sua presenza in Piemonte risalgono già al XIV secolo.
I viticoltori piemontesi tradizionalmente producono questo vino a bassa gradazione alcolica con Musca à Petits Grains , noto anche come Moscato bianco . Questa varietà a bacca piccola matura presto e produce un’ampia gamma di stili di vino diversi: leggero e secco, leggermente dolce e frizzante o un ricco vino da dessert simile al miele.
Alla Vista giallo paglierino pallido
Al Naso intensamente fragrante
Al Palato dolce, aromatico, caratteristico Invecchiamento: assolutamente da evitare.
Abbinamenti: frutta e dolci
Servire Moscato D’Asti a 6 – 8 Gradi
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Per Gustarlo Meglio
Moscato D’Asti Cantina Parroco DOCG
Il Moscato d’Asti Cantina Parroco DOCG è un vino dolce e frizzante ideale per occasioni conviviali e momenti di relax. Per gustarlo al meglio, ci sono alcuni suggerimenti che possono aiutarti a valorizzare le sue proprietà organolettiche e creare un’esperienza di degustazione ottimale. Ecco come gustare questo vino nel modo migliore:
Temperatura di Servizio
Il Moscato d’Asti Cantina Parroco DOCG dovrebbe essere servito freddo, idealmente a una temperatura compresa tra gli 8 e i 10 gradi Celsius. Questa temperatura consente di mantenere la freschezza e la frizzantezza del vino, esaltando i suoi aromi floreali e fruttati. Se il vino è conservato in frigorifero, servilo direttamente o con un breve tempo di acclimatazione.
Bicchiere Adeguato
Utilizza un bicchiere da vino bianco o un bicchiere da spumante con un’apertura leggermente stretta. Questo tipo di bicchiere consente di preservare la frizzantezza del vino e concentrare gli aromi delicati. Bicchieri a tulipano o bicchieri da prosecco sono adatti per vini frizzanti come il Moscato d’Asti.
Abbinamenti Gastronomici
Il Moscato d’Asti è un vino versatile che si abbina bene a una varietà di piatti dolci e leggeri. Ecco alcuni suggerimenti per abbinamenti gastronomici:
- Dolci e dessert: Torte alla frutta, crostate, panna cotta, tiramisù, dolci al limone.
- Frutta fresca: Pesche, fragole, melone, agrumi.
- Formaggi dolci: Ricotta con miele o formaggi cremosi.
- Aperitivi leggeri: Salatini, frutta secca, noci caramellate.
Occasioni Ideali
Il Moscato d’Asti Cantina Parroco DOCG è ideale per occasioni informali, aperitivi, dessert e momenti di festa. Grazie alla sua dolcezza e frizzantezza, è perfetto per brindisi, picnic, feste di compleanno e celebrazioni. Può essere un’ottima scelta per accompagnare un dolce a fine pasto o per un aperitivo leggero.
Conservazione Dopo l’Apertura
Se non consumi tutto il vino, chiudi la bottiglia con un tappo ermetico per spumanti e conservala in frigorifero. È consigliabile consumare il Moscato d’Asti entro 1-2 giorni dall’apertura per mantenere la sua frizzantezza e freschezza. Prima di riassaporarlo, assicurati di riportarlo alla temperatura ideale.
Seguendo questi suggerimenti, potrai gustare al meglio il Moscato d’Asti Cantina Parroco DOCG e apprezzarne la dolcezza, la frizzantezza e i profumi floreali e fruttati che lo rendono un vino piacevole e versatile.
La Cantina
Cantina Parroco
La Cantina Parroco è una cantina situata nel Piemonte, una delle principali regioni vinicole d’Italia. La storia di questa cantina riflette il legame con il territorio piemontese e l’impegno per la produzione di vini di alta qualità, in particolare quelli della denominazione Moscato d’Asti DOCG. Ecco una panoramica della storia della Cantina Parroco e del suo percorso nella produzione vinicola:
Fondazione e Origini
La Cantina Parroco è stata fondata con l’obiettivo di valorizzare i vitigni autoctoni del Piemonte, in particolare il Moscato Bianco, la varietà utilizzata per la produzione del Moscato d’Asti. L’origine della cantina risale a una tradizione familiare che ha portato alla creazione di una cantina orientata alla produzione di vini di alta qualità. Situata in un’area con una lunga storia vinicola, la cantina si è concentrata sulla produzione di vini che riflettessero il terroir unico del Piemonte.
Filosofia della Cantina
La filosofia della Cantina Parroco si basa su una combinazione di tradizione e innovazione. La cantina utilizza tecniche di vinificazione tradizionali, come il metodo Charmat per i vini frizzanti, ma adotta anche tecnologie moderne per garantire la qualità e la consistenza dei suoi prodotti. L’obiettivo è produrre vini che rispecchino il carattere unico del territorio e soddisfino le aspettative degli appassionati di vino.
Specializzazione nel Moscato d’Asti
La Cantina Parroco è specializzata nella produzione di Moscato d’Asti DOCG, un vino dolce e frizzante tipico del Piemonte. Questo vino è apprezzato per la sua freschezza, dolcezza e aromi floreali e fruttati. La cantina si è dedicata a perfezionare la produzione di Moscato d’Asti, garantendo la qualità e mantenendo il carattere distintivo di questo vino.
Riconoscimenti e Successi
Grazie all’attenzione ai dettagli e alla dedizione alla qualità, la Cantina Parroco ha ottenuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. La cantina è diventata un punto di riferimento nella produzione di Moscato d’Asti e ha contribuito a consolidare la reputazione del Piemonte come regione vinicola di rilievo.
Oggi
Oggi, la Cantina Parroco continua a essere una delle cantine più rispettate nella produzione di Moscato d’Asti. La cantina è gestita con un forte legame con il territorio e un impegno verso la sostenibilità. La Cantina Parroco è anche attiva nel turismo enogastronomico, offrendo visite guidate e degustazioni per condividere la sua storia e la passione per la produzione vinicola.
In sintesi, la storia della Cantina Parroco è un esempio di come una cantina con una lunga tradizione familiare possa evolversi e diventare un punto di riferimento nella produzione di Moscato d’Asti. Grazie all’impegno verso la qualità e la passione per il territorio, la Cantina Parroco continua a essere un’icona nel panorama vinicolo piemontese.