Vermentino La Pettegola Banfi
Vinificazione
Vendemmia:
La raccolta delle uve Vermentino avviene a mano per garantire la massima integrità dell’uva durante il trasporto alla cantina. La vendemmia è un momento critico, in cui le uve vengono selezionate attentamente per assicurare che siano mature e in condizioni ottimali.
Pigiatura e diraspatura:
Una volta giunte in cantina, le uve vengono sottoposte a un processo di diraspatura per rimuovere il raspo e poi a una pigiatura per rompere le bucce e liberare il succo.
Pressatura:
Il succo ottenuto dalla pigiatura viene quindi trasferito in una pressa dove viene delicatamente pressato per estrarre il succo in modo controllato e senza estrarre eccessive quantità di tannini dalle bucce.
Fermentazione:
Il mosto ottenuto viene trasferito in serbatoi di fermentazione, dove avviene la fermentazione alcolica. Per il Vermentino La Pettegola Banfi, la fermentazione avviene a temperature controllate per preservare al meglio gli aromi e i profili di gusto delle uve.
Affinamento:
Dopo la fermentazione alcolica, il vino subisce un periodo di affinamento sui lieviti (sur lie) per aumentare la complessità aromatica e la struttura del vino. Questa pratica può conferire al Vermentino La Pettegola Banfi una maggiore profondità e carattere.
Assemblaggio:
Se necessario, il vino potrebbe essere sottoposto a un processo di assemblaggio, dove vengono mescolati vini provenienti da diverse parti della vigna o da diverse annate per ottenere il profilo di gusto desiderato.
Imbottigliamento:
Una volta completato il processo di vinificazione e affinamento, il Vermentino La Pettegola Banfi è pronto per essere imbottigliato. Durante l’imbottigliamento, il vino può è sottoposto a una leggera filtrazione per garantire la sua limpidezza e stabilità.
Invecchiamento in bottiglia:
Dopo l’imbottigliamento, il vino ha un periodo di invecchiamento in bottiglia prima di essere commercializzato. Questo periodo consente al vino di sviluppare ulteriormente la sua complessità e di integrare gli aromi e i sapori.
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Per Gustarlo Meglio
Vermentino La Pettegola Banfi
Per gustare al meglio il Vermentino La Pettegola Banfi, considera i seguenti suggerimenti:
Servire alla temperatura corretta:
Il Vermentino è un vino bianco fresco che si esprime al meglio quando viene servito leggermente freddo, intorno ai 10-12°C. Puoi refrigerare la bottiglia in frigorifero per circa un’ora prima di servirla, oppure puoi immergere la bottiglia in un secchio con acqua e ghiaccio per raffreddarla più rapidamente.
Utilizzare il bicchiere giusto:
Versa il Vermentino La Pettegola in un bicchiere da vino bianco a tulipano o a calice. Questi tipi di bicchieri permettono una migliore concentrazione degli aromi e una migliore ossigenazione del vino, consentendoti di apprezzarne appieno i profumi e i sapori.
Assapora lentamente:
Prenditi il tempo di assaporare ogni sorso del Vermentino La Pettegola Banfi, lasciando che i suoi aromi freschi e vivaci si diffondano in bocca. Respira attraverso il naso mentre sorseggi per apprezzare appieno gli aromi che si liberano dalla bevanda.
Abbinamenti gastronomici:
Il Vermentino La Pettegola si abbina splendidamente a piatti leggeri e freschi, come insalate, frutti di mare, antipasti a base di pesce crudo, piatti vegetariani e formaggi freschi. È particolarmente delizioso con piatti della cucina mediterranea, come la bruschetta, il pesce alla griglia e le insalate estive.
Condividi con gli amici:
La degustazione del Vermentino La Pettegola è ancora più piacevole se condivisa con amici e familiari. Organizza una serata di degustazione di vini e includi il Vermentino La Pettegola nel menu. Condividere le tue impressioni e discutere delle caratteristiche del vino può rendere l’esperienza ancora più interessante e divertente.
Seguendo questi suggerimenti, potrai godere appieno della freschezza, della vivacità e della complessità del Vermentino La Pettegola Banfi e vivere un’esperienza di degustazione indimenticabile. Cheers!
La Cantina
Banfi
La storia della Banfi è una storia di passione, impegno e successo nel mondo del vino italiano. Ecco una panoramica della sua storia:
Fondazione:
La Banfi è stata fondata nel 1978 da John e Harry Mariani, due fratelli americani di origine italiana con una grande passione per il vino. Decisero di fondare la Banfi in Toscana, una regione rinomata per la produzione di vini di alta qualità, con l’obiettivo di creare vini che esprimessero al meglio il terroir unico della regione.
Acquisizione di Castello Banfi:
Nel 1978, la famiglia Mariani acquistò il Castello di Poggio alle Mura, una tenuta storica situata nel cuore della regione vinicola del Brunello di Montalcino. Questa acquisizione segnò l’inizio della loro avventura nel mondo del vino toscano e diede origine al marchio Castello Banfi.
Innovazione e investimenti:
Negli anni successivi, la Banfi ha investito massicciamente nella modernizzazione e nell’innovazione delle sue tenute e delle sue strutture di produzione. Ha introdotto tecniche di viticoltura all’avanguardia e ha implementato pratiche sostenibili per preservare l’ambiente e garantire la qualità dei suoi vini.
Espansione e successo internazionale:
Grazie alla sua dedizione alla qualità e alla costante ricerca dell’eccellenza, la Banfi ha ottenuto un notevole successo internazionale. I suoi vini hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo e sono diventati sinonimo di qualità e prestigio nel mercato globale del vino.
Contributi alla promozione del vino italiano:
La Banfi ha svolto un ruolo significativo nella promozione del vino italiano a livello internazionale. Ha contribuito a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento dei vini toscani e italiani attraverso eventi, degustazioni e iniziative educative.
Impegno per la sostenibilità:
La Banfi è impegnata a proteggere l’ambiente e a promuovere la sostenibilità nella produzione vitivinicola. Ha adottato pratiche agricole sostenibili, ha investito in energie rinnovabili e ha implementato progetti per la conservazione della biodiversità e la riduzione dell’impatto ambientale.
Oggi, la Banfi è uno dei produttori di vino più rinomati e rispettati in Italia e nel mondo. Con un’ampia gamma di vini di alta qualità e una reputazione consolidata per l’eccellenza, continua a essere un punto di riferimento nel mondo del vino italiano.