Vino Satrico Casale del Giglio
Il “Satrico Casale del Giglio” è un vino bianco prodotto principalmente utilizzando l’uva Bellone, una varietà autoctona del Lazio. Ecco una panoramica dell’uvaggio e delle pratiche di vinificazione tipiche per questo vino:
Uvaggio:
Bellone:
È la varietà principale utilizzata per produrre il Satrico. L’uva Bellone è un vitigno autoctono del Lazio, noto per la sua capacità di esprimere al meglio il terroir della regione. Le uve Bellone contribuiscono con profumi freschi e fruttati e con una piacevole acidità al vino.
Vinificazione:
La vinificazione del Satrico di solito segue le seguenti fasi:
Vendemmia:
Le uve Bellone vengono raccolte manualmente durante la vendemmia, quando hanno raggiunto un’ottima maturazione aromatica e zuccherina.
Diraspatura e pigiatura:
Le uve vengono diraspate e pigiate per separare i grappoli dalle rachidi e per rompere la buccia e consentire l’estrazione dei composti desiderati durante la fermentazione.
Fermentazione:
Il mosto ottenuto dalla pigiatura delle uve viene fatto fermentare in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Durante questa fase, i lieviti naturali o aggiunti trasformano gli zuccheri presenti nell’uva in alcool, producendo anche una serie di composti aromatici.
Affinamento:
Dopo la fermentazione, il vino può subire un breve periodo di affinamento in serbatoi di acciaio inox per stabilizzarsi e maturare ulteriormente. Durante questo periodo, il vino può anche essere sottoposto a batonnage, un processo che consiste nel mescolare periodicamente il lievito con il vino per aumentare la complessità aromatica e la morbidezza.
Assemblaggio e imbottigliamento:
Dopo l’affinamento, il vino può essere assemblato se necessario e quindi imbottigliato per essere commercializzato.
La vinificazione del Satrico è progettata per preservare al meglio le caratteristiche aromatiche fresche e fruttate dell’uva Bellone, creando un vino bianco vivace, fresco e piacevole da bere. La sua acidità bilanciata e la sua struttura leggera lo rendono un accompagnamento ideale per piatti leggeri, frutti di mare e antipasti.
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Per Gustarlo Meglio
Satrico Casale del Giglio
Il “Satrico Casale del Giglio” è un vino bianco fresco e vivace che si sposa bene con una varietà di piatti leggeri e freschi. Ecco alcuni suggerimenti per gli abbinamenti alimentari e la temperatura di servizio ideale:
Abbinamenti alimentari:
Antipasti leggeri:
Prova ad abbinare il Satrico con antipasti freschi e leggeri, come bruschette con pomodori freschi, crostini con formaggi freschi e erbe aromatiche, o insalate miste.
Frutti di mare:
Questo vino si abbina bene ai piatti a base di frutti di mare, come carpacci di pesce, crudi di mare, insalate di mare, o primi piatti con cozze, vongole o gamberetti.
Piatti a base di pesce:
Il Satrico complementa bene i piatti principali a base di pesce, come risotti ai frutti di mare, pasta con frutti di mare, grigliate di pesce o pesce al vapore con erbe aromatiche.
Piatti vegetariani:
Prova ad abbinare il Satrico con piatti vegetariani leggeri e freschi, come insalate verdi, verdure grigliate, zuppe leggere o piatti a base di riso o quinoa conditi con verdure di stagione.
Formaggi freschi:
Puoi anche gustare il Satrico con formaggi freschi e leggeri, come mozzarella di bufala, burrata, ricotta fresca o formaggi di capra.
Temperatura di servizio:
La temperatura ideale di servizio per il Satrico Casale del Giglio è di circa 8-10°C (46-50°F). Questa temperatura permette di apprezzare appieno la freschezza e la vivacità del vino, senza che si perda troppo velocemente la sua complessità aromatica. Puoi raggiungere questa temperatura mettendo la bottiglia in frigorifero per circa 1-2 ore prima di servire, se il vino è stato conservato a temperatura ambiente. Se la bottiglia è conservata in cantina o in un luogo più fresco, potrebbe essere sufficiente un periodo più breve di refrigerazione.
Seguendo queste linee guida, potrai godere appieno della freschezza e della vivacità del Satrico Casale del Giglio in combinazione con una varietà di piatti leggeri e gustosi.
La Cantina
Casale del Giglio
La storia della tenuta Casale del Giglio è affascinante e risale alla fine degli anni ’80, quando si è iniziato a sviluppare un progetto ambizioso nel cuore del Lazio, una regione italiana non tradizionalmente associata alla produzione di vino di alta qualità. Ecco un breve riassunto della storia della tenuta:
Anni ’80 – Fondazione della tenuta:
La storia della tenuta Casale del Giglio inizia quando il fondatore, Antonio Santarelli, decide di avviare un progetto vitivinicolo nella zona di Latina, nel Lazio. Nonostante la regione non avesse una lunga tradizione vinicola, Santarelli intravede il potenziale delle terre locali e il microclima favorevole per la produzione di vini di alta qualità.
Anni ’90 – Sperimentazione e sviluppo:
Negli anni ’90, la tenuta Casale del Giglio si concentra sulla sperimentazione di varietà di uve internazionali e autoctone per determinare quali si adattassero meglio al terroir locale. Questo periodo di ricerca e sviluppo è cruciale per definire il profilo dei vini futuri della tenuta.
Anni 2000 – Consolidamento e riconoscimenti:
Nei primi anni del nuovo millennio, la tenuta Casale del Giglio inizia a consolidare la sua reputazione come produttore di vini di alta qualità. Le vigne vengono curate con attenzione e vengono introdotte moderne tecniche di vinificazione per valorizzare al meglio le caratteristiche delle uve.
Anni 2010 – Crescita e successo internazionale:
Negli anni più recenti, la tenuta Casale del Giglio ha visto una crescita costante della sua presenza sul mercato internazionale. I suoi vini hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, contribuendo a consolidare la reputazione della tenuta come uno dei produttori di punta del Lazio e dell’Italia nel suo insieme.
Oggi, la tenuta Casale del Giglio continua a produrre una vasta gamma di vini di alta qualità, sia rossi che bianchi, che riflettono il carattere unico del terroir del Lazio e l’impegno costante per l’eccellenza enologica. La storia della tenuta è un esempio di determinazione, passione e visione imprenditoriale nel mondo del vino italiano.