Passerina Velenosi
La vinificazione del Passerina Velenosi, un vino bianco prodotto dall’azienda vinicola Velenosi nelle Marche, segue un processo attento e dettagliato per garantire la massima qualità del prodotto finale. Ecco una descrizione del processo di vinificazione del Passerina Velenosi:
Raccolta delle Uve
La vendemmia per il Passerina Velenosi avviene manualmente o meccanicamente, a seconda delle condizioni e delle pratiche della cantina. Le uve Passerina, tipiche delle Marche e dell’Abruzzo, vengono raccolte al momento di maturazione ottimale per garantire l’equilibrio tra zuccheri e acidità.
Diraspatura e Pigiatura
Dopo la raccolta, le uve vengono portate in cantina per essere diraspate, separando gli acini dai raspi. Questo passaggio è cruciale per evitare note verdi indesiderate. La pigiatura avviene con delicatezza per estrarre il mosto senza danneggiare eccessivamente le bucce.
Fermentazione
Il mosto viene trasferito in serbatoi d’acciaio inox per la fermentazione. Il controllo della temperatura è fondamentale per il Passerina, che è un vitigno aromatico. La fermentazione a temperature relativamente basse (intorno ai 15-18 gradi Celsius) aiuta a mantenere e accentuare gli aromi fruttati e floreali tipici del vitigno.
Controllo della Temperatura
Il controllo della temperatura durante la fermentazione è essenziale per preservare la freschezza e la fragranza del Passerina. Temperature troppo alte possono provocare una perdita di aromi, mentre temperature troppo basse possono rallentare il processo.
Affinamento
Dopo la fermentazione, il vino può subire un periodo di affinamento in serbatoi d’acciaio inox o in botti di legno, a seconda dello stile desiderato. L’acciaio inox è generalmente preferito per mantenere la freschezza e la vivacità del vino. L’affinamento può durare da pochi mesi a un anno, a seconda del profilo che la cantina vuole ottenere.
Stabilizzazione e Filtraggio
Prima dell’imbottigliamento, il vino è stabilizzato e filtrato. La stabilizzazione termica e la filtrazione assicurano che il vino sia limpido e privo di impurità o sedimenti. Questo passaggio è importante per garantire la qualità e la durata del vino in bottiglia.
Imbottigliamento e Distribuzione
Una volta stabilizzato e filtrato, il Passerina Velenosi è imbottigliato. Le bottiglie sono etichettate e confezionate pronte per la distribuzione. Durante questo processo, vengono mantenuti rigorosi standard di igiene e qualità.
Approccio Sostenibile
La cantina Velenosi ha una forte attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Questa filosofia si riflette nel modo in cui viene prodotto il Passerina, con un’attenzione particolare all’ambiente e alla riduzione dell’impatto ambientale.
In sintesi, la vinificazione del Passerina Velenosi è un processo complesso che richiede attenzione ai dettagli, dall’uva alla bottiglia, per produrre un vino fresco, aromatico e di alta qualità.
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Per Gustarlo Meglio
Passerina Velenosi
Gustare il Passerina Velenosi al meglio richiede attenzione a diversi dettagli, tra cui la temperatura di servizio, il bicchiere utilizzato e l’abbinamento con il cibo. Ecco alcuni suggerimenti su come godersi questo vino bianco al massimo:
Temperatura di Servizio
Il Passerina Velenosi dovrebbe essere servito a una temperatura compresa tra 8 e 10 gradi Celsius. Questa temperatura mantiene la freschezza e la vivacità del vino, permettendo di apprezzare i suoi aromi fruttati e floreali.
Bicchiere Adatto
Per il Passerina Velenosi, si consiglia un bicchiere da vino bianco a forma di tulipano o conico. Questo tipo di bicchiere concentra gli aromi e facilita la percezione dei profumi caratteristici del vino. Inoltre, la forma del bicchiere aiuta a mantenere la temperatura ideale.
Ossigenazione
Non è necessario decantare il Passerina Velenosi, ma lasciarlo respirare per qualche minuto dopo averlo versato nel bicchiere può aiutare a liberare gli aromi. Questo passaggio è particolarmente utile per i vini bianchi freschi, che spesso beneficiano di un breve contatto con l’aria.
Abbinamenti Gastronomici
Il Passerina Velenosi è un vino versatile, adatto a vari abbinamenti gastronomici. Ecco alcune idee:
- Antipasti: Si abbina bene con antipasti leggeri come bruschette, crostini con formaggi freschi, verdure grigliate e salumi delicati.
- Pesce e Frutti di Mare: Ottimo con pesce alla griglia, frutti di mare, sushi o sashimi.
- Carni Bianche: Ideale con pollo arrosto, tacchino o piatti di carne bianca con salse leggere.
- Pasta e Risotti: Si abbina bene con pasta al sugo di pesce, risotti con verdure o frutti di mare.
Contesto e Atmosfera
Per gustare il Passerina Velenosi, scegli un’atmosfera rilassata e piacevole. È un vino perfetto per una cena informale con amici o per un pranzo all’aperto. La sua freschezza lo rende ideale anche per un aperitivo o un picnic.
Conservazione della Bottiglia
Se non finisci la bottiglia, assicurati di conservarla correttamente. Utilizza un tappo ermetico e conservala in frigorifero. Consuma il vino entro pochi giorni per mantenere la freschezza e le proprietà organolettiche.
Seguendo questi consigli, potrai goderti il Passerina Velenosi al meglio, apprezzando il suo profilo aromatico e la sua versatilità negli abbinamenti gastronomici.
La Cantina
Velenosi
La Cantina Velenosi è una delle cantine più importanti della regione Marche, in Italia, e ha una storia affascinante che riflette la passione per il vino e l’imprenditorialità. Ecco una panoramica della storia della Cantina Velenosi:
Fondazione e Primi Anni
La Cantina Velenosi è stata fondata nel 1984 da Angela e Ercole Velenosi, due giovani imprenditori con una visione ambiziosa per la produzione di vino di qualità nella regione Marche. In un’epoca in cui la produzione di vino nelle Marche era spesso considerata tradizionale e di piccola scala, i fondatori hanno deciso di innovare e puntare sulla qualità, adottando nuove tecnologie e metodi di vinificazione.
Crescita e Espansione
Nei primi anni, la cantina ha investito in attrezzature moderne e ha lavorato per migliorare le tecniche di produzione. Angela Velenosi, con il suo spirito innovativo, ha portato nuove idee alla produzione di vino, concentrandosi su vitigni autoctoni come Verdicchio, Passerina e Pecorino, nonché sui più tradizionali Montepulciano e Sangiovese.
Riconoscimenti e Successi
Nel corso degli anni, la Cantina Velenosi ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la qualità dei suoi vini. Grazie alla continua ricerca della perfezione e alla volontà di sperimentare, la cantina ha ampliato la propria gamma di prodotti, producendo sia vini bianchi che rossi di alta qualità. Questi successi hanno portato la Cantina Velenosi a essere conosciuta non solo in Italia ma anche all’estero.
Innovazione e Sostenibilità
La Cantina Velenosi ha sempre cercato di rimanere all’avanguardia, adottando pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Questo approccio ha portato alla creazione di vini biologici e alla riduzione dell’impatto ambientale in tutte le fasi di produzione. L’innovazione tecnologica e il rispetto per il territorio sono diventati parte integrante della filosofia della cantina.
Impegno Sociale e Territoriale
Un altro aspetto distintivo della Cantina Velenosi è l’impegno sociale e il legame con il territorio. La cantina partecipa attivamente a iniziative locali e progetti di sostenibilità, contribuendo allo sviluppo della comunità e alla valorizzazione delle Marche come regione vinicola di rilievo.
La Visione di Angela Velenosi
Angela Velenosi, co-fondatrice della cantina, è stata una figura di spicco nell’industria vinicola delle Marche. La sua visione e determinazione hanno contribuito a trasformare la Cantina Velenosi in una delle realtà più rispettate nel panorama vinicolo italiano. La sua leadership ha ispirato altri produttori della regione a puntare sulla qualità e sull’innovazione.
Evoluzione e Futuro
Oggi, la Cantina Velenosi continua a evolversi, esplorando nuovi mercati e sviluppando nuovi prodotti. Con una gamma di vini che riflette sia la tradizione che l’innovazione, la cantina rimane impegnata a produrre vini di alta qualità che rappresentano il meglio delle Marche.
In sintesi, la storia della Cantina Velenosi è un esempio di come la passione, l’innovazione e il rispetto per il territorio possano trasformare una cantina in una realtà di successo e di rilievo internazionale.