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Sauvignon Blanc Fernway

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Sauvignon Blanc Fernway

Le proprietà organolettiche di un vino descrivono le sue caratteristiche sensoriali, percepite attraverso i sensi: vista, olfatto, gusto e tatto. Il Sauvignon Blanc Fernway, come molti Sauvignon Blanc di alta qualità, presenta un profilo organolettico vivace e distintivo. Ecco una descrizione dettagliata delle proprietà organolettiche di questo vino:

Colore

Il Sauvignon Blanc Fernway ha un colore giallo paglia chiaro, spesso con riflessi verdolini. Questo colore brillante è indicativo di un vino giovane e fresco.

Aroma

All’olfatto, il Sauvignon Blanc Fernway offre un bouquet aromatico intenso e complesso. Le note fruttate sono predominanti, con sentori di agrumi come limone e pompelmo, insieme a frutti tropicali come ananas, maracuja e kiwi. Il vino può anche mostrare note erbacee e vegetali, tipiche del Sauvignon Blanc, come erba tagliata, peperone verde e asparago. Talvolta, emergono sfumature floreali e minerali, aggiungendo complessità all’insieme.

Gusto

Al palato, il Sauvignon Blanc Fernway si presenta fresco e vibrante, con un’acidità vivace che conferisce energia al vino. I sapori fruttati percepiti all’olfatto si ritrovano al gusto, con una piacevole intensità e un equilibrio tra dolcezza e acidità. La sapidità è moderata, contribuendo a una struttura equilibrata. Il corpo è generalmente leggero o medio, rendendo il vino piacevole da bere e versatile negli abbinamenti.

Tattile

Dal punto di vista tattile, il Sauvignon Blanc Fernway ha una consistenza leggera e pulita. L’acidità conferisce una sensazione di freschezza in bocca, mentre il profilo generale è morbido e scorrevole. Questo rende il vino facile da bere e adatto a diverse occasioni.

Retrogusto

Il retrogusto del Sauvignon Blanc Fernway è generalmente lungo e persistente, con note fruttate e una leggera mineralità che rimane sul palato. Questa persistenza contribuisce alla complessità del vino e lo rende adatto a un consumo lento e rilassato.

Impressione Generale

Nel complesso, il Sauvignon Blanc Fernway è un vino bianco fresco e aromatico, con un profilo fruttato e erbaceo distintivo del vitigno. La sua vivace acidità e la sua struttura equilibrata lo rendono ideale per vari abbinamenti gastronomici e per momenti di convivialità. Grazie alla sua versatilità e alla ricchezza di aromi e sapori, è un vino che può essere apprezzato da una vasta gamma di consumatori, sia esperti che occasionali.

Caratteristiche:

  • Nome: Sauvignon Blanc Fernway
  • Produttore: Fernway
  • Vitigno: Sauvignon
  • Regione: Marlborough
  • Nazione: Nuova Zelanda
  • Gradazione: 12,5°
  • Formato: 75cl
  • Allergeni: Solfiti

Sauvignon Blanc Fernway

Il Sauvignon Blanc Fernway è un vino bianco prodotto in diverse regioni del mondo, come Nuova Zelanda, California, Francia (soprattutto nella Loira e a Bordeaux), e altre zone vinicole rinomate. Il processo di vinificazione del Sauvignon Blanc dipende dallo stile che il produttore vuole ottenere. Ecco una descrizione generale di come viene vinificato il Sauvignon Blanc Fernway, tenendo in considerazione le pratiche comuni per questo vitigno:

Raccolta delle Uve

La vendemmia del Sauvignon Blanc inizia solitamente in tarda estate o all’inizio dell’autunno, a seconda del clima e della regione di produzione. Le uve vengono raccolte a mano o meccanicamente, con particolare attenzione per evitare danni agli acini. La scelta del momento della raccolta è critica, poiché influisce sugli aromi e sull’acidità del vino finale.

Diraspatura e Pigiatura

Dopo la raccolta, le uve vengono portate in cantina per essere diraspate e pigiate. La diraspatura separa gli acini dai raspi, mentre la pigiatura, effettuata con delicatezza, rompe gli acini per rilasciare il mosto senza estrarre troppi tannini o composti indesiderati dalle bucce.

Pressatura e Decantazione

Il mosto viene poi pressato per estrarre il succo, che viene separato dalle bucce e dai sedimenti. Una volta pressato, il mosto può essere lasciato decantare per rimuovere ulteriori particelle solide prima della fermentazione. Questo processo assicura che il mosto sia il più limpido possibile.

Fermentazione

Il mosto viene trasferito in serbatoi d’acciaio inox per la fermentazione. In alcuni casi, può essere utilizzato anche il legno (barriques) per una fermentazione parziale o completa, a seconda dello stile del vino che il produttore vuole ottenere. La fermentazione avviene a temperature controllate, generalmente tra 12 e 16 gradi Celsius, per mantenere la freschezza e gli aromi del Sauvignon Blanc.

Controllo della Temperatura

La temperatura durante la fermentazione è cruciale. Un controllo accurato della temperatura consente di preservare le note fruttate e vegetali tipiche del Sauvignon Blanc, come agrumi, frutta tropicale, erba tagliata e peperone verde. Temperature troppo alte possono portare a una perdita di aromi freschi e a uno sviluppo indesiderato di alcoli superiori o altri composti.

Stabilizzazione e Filtraggio

Dopo la fermentazione, il vino viene stabilizzato e filtrato. La stabilizzazione può coinvolgere il controllo della temperatura per prevenire l’insorgenza di cristalli o torbidità in bottiglia. Il filtraggio elimina eventuali impurità o sedimenti, assicurando che il vino sia limpido e brillante.

Imbottigliamento

Una volta stabilizzato e filtrato, il Sauvignon Blanc Fernway viene imbottigliato. Durante l’imbottigliamento, vengono seguite procedure rigorose per garantire l’igiene e la qualità del prodotto. Le bottiglie sono sigillate e pronte per la distribuzione e la vendita.

Sostenibilità e Innovazione

Molti produttori di Sauvignon Blanc, incluso Fernway, stanno adottando pratiche sostenibili e tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza della produzione. Questo può includere l’uso di energia solare, la gestione sostenibile dei vigneti e l’uso responsabile delle risorse naturali.

In sintesi, la vinificazione del Sauvignon Blanc Fernway è un processo attentamente controllato, progettato per produrre un vino fresco, aromatico e di alta qualità, che rifletta il carattere distintivo del vitigno e della regione di produzione.

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Per Gustarlo Meglio

Sauvignon Blanc Fernway

Gustare il Sauvignon Blanc Fernway al meglio richiede attenzione a vari aspetti, come la temperatura di servizio, il bicchiere utilizzato e gli abbinamenti gastronomici. Ecco alcuni consigli per massimizzare il piacere di degustare questo vino bianco aromatico:

Temperatura di Servizio

Il Sauvignon Blanc Fernway dovrebbe essere servito a una temperatura compresa tra 8 e 10 gradi Celsius. Questa temperatura mantiene la freschezza e l’acidità del vino, permettendo di apprezzare appieno gli aromi fruttati e erbacei.

Bicchiere Adatto

Utilizza un bicchiere da vino bianco a forma di tulipano o leggermente conico. Questo tipo di bicchiere concentra gli aromi verso il naso e consente una migliore percezione dei profumi del vino. Inoltre, la forma del bicchiere aiuta a mantenere la temperatura ideale del vino più a lungo.

Ossigenazione

Il Sauvignon Blanc Fernway non necessita di decantazione, essendo un vino giovane e fresco. Tuttavia, una breve ossigenazione, lasciando respirare il vino nel bicchiere per qualche minuto, può aiutare a liberare gli aromi e ad attenuare eventuali sentori troppo pungenti.

Degustazione

Durante la degustazione, presta attenzione a diversi aspetti:

  • Vista: Osserva il colore del vino e la sua trasparenza. Il Sauvignon Blanc dovrebbe essere chiaro e brillante.
  • Olfatto: Annusa il vino per percepire i suoi aromi caratteristici. Cerca note fruttate, erbacee e minerali.
  • Gusto: Prendi un sorso e lascia che il vino si diffonda in bocca. Nota l’acidità, il corpo e i sapori fruttati e vegetali.
  • Retrogusto: Valuta la persistenza del vino e la complessità del retrogusto.

Abbinamenti Gastronomici

Il Sauvignon Blanc Fernway è versatile e si abbina bene a una varietà di piatti. Ecco alcuni suggerimenti per abbinamenti gastronomici:

  • Antipasti: Ideale con antipasti leggeri come bruschette, verdure grigliate, formaggi freschi e crostini.
  • Pesce e Frutti di Mare: Si abbina bene con piatti di pesce come salmone alla griglia, gamberi, ostriche o sushi.
  • Piatti Vegetariano: Ottimo con insalate, zuppe di verdure e piatti a base di erbe aromatiche.
  • Carni Bianche: Può essere abbinato con pollo o tacchino con salse leggere o alla griglia.

Atmosfera e Occasione

Il Sauvignon Blanc Fernway è perfetto per occasioni informali o per momenti di relax. Grazie alla sua freschezza, è ideale per cene all’aperto, picnic o aperitivi. Può essere gustato con amici e familiari, o anche da solo come vino da meditazione.

Conservazione della Bottiglia

Se non finisci la bottiglia, assicurati di conservarla correttamente. Usa un tappo ermetico e conservala in frigorifero. Idealmente, consuma il vino entro pochi giorni per mantenere la freschezza e le sue caratteristiche organolettiche.

Seguendo questi consigli, potrai godere al meglio del Sauvignon Blanc Fernway, apprezzandone il profilo aromatico e la sua versatilità negli abbinamenti gastronomici e nelle occasioni d’uso.

La Cantina

Fernway

La storia delle cantine della Nuova Zelanda è relativamente breve rispetto ad altre regioni vinicole del mondo, ma si distingue per una rapida crescita e per l’innovazione. Sebbene la Nuova Zelanda abbia iniziato a produrre vino solo nel XIX secolo, oggi è una delle regioni vinicole più rinomate, con il Sauvignon Blanc come suo prodotto di punta. Ecco una panoramica della storia delle cantine della Nuova Zelanda:

Le Origini della Viticoltura

La viticoltura in Nuova Zelanda iniziò nel XIX secolo, con l’introduzione delle viti da parte dei coloni europei. La prima documentazione di vigneti risale al 1819, quando il reverendo Samuel Marsden, un missionario anglicano, piantò delle viti nella regione di Northland. Tuttavia, la produzione di vino rimase limitata nei decenni successivi, principalmente a causa delle leggi sul consumo di alcol e della mancanza di un mercato locale.

Sviluppo negli Anni ’60 e ’70

Fino agli anni ’60, la produzione di vino in Nuova Zelanda era orientata principalmente verso vini dolci e fortificati, destinati al mercato locale. Con l’introduzione di nuove tecniche di vinificazione e l’apertura del mercato al vino secco, l’industria iniziò a evolversi. Le prime cantine moderne iniziarono a emergere, con vitigni come Sauvignon Blanc, Chardonnay e Pinot Noir che guadagnavano popolarità.

La Rivoluzione del Sauvignon Blanc

La svolta per le cantine della Nuova Zelanda arrivò negli anni ’70, quando la regione di Marlborough, nell’Isola del Sud, si affermò come centro vitivinicolo. Il clima fresco e soleggiato, insieme ai terreni fertili, creò le condizioni ideali per la coltivazione del Sauvignon Blanc. Nel 1985, il Sauvignon Blanc prodotto da Cloudy Bay ottenne fama internazionale per il suo profilo aromatico unico, caratterizzato da intensi aromi di agrumi e frutta tropicale.

Espansione e Riconoscimento Internazionale

Negli anni ’90, le cantine neozelandesi iniziarono a espandersi e a esportare i loro vini in tutto il mondo. Marlborough divenne sinonimo di Sauvignon Blanc di alta qualità, mentre altre regioni come Hawke’s Bay, Central Otago e Gisborne si affermarono per la produzione di altre varietà, come Pinot Noir e Merlot. Le cantine neozelandesi iniziarono a ricevere riconoscimenti internazionali per la qualità e l’innovazione dei loro vini.

Sostenibilità e Pratiche Innovative

Un aspetto distintivo delle cantine neozelandesi è il loro impegno per la sostenibilità. Nel 1995, venne fondato il programma “Sustainable Winegrowing New Zealand” (SWNZ), con l’obiettivo di promuovere pratiche agricole sostenibili e ridurre l’impatto ambientale. Questo programma diventò un modello per altre regioni vinicole, incoraggiando l’uso responsabile delle risorse e la conservazione del territorio.

Il Ruolo delle Cantine Moderne

Oggi, le cantine della Nuova Zelanda sono riconosciute per la loro qualità, innovazione e sostenibilità. Il Sauvignon Blanc rimane il vino di punta, ma la produzione si è diversificata, con un’ampia gamma di varietà e stili. Le cantine moderne combinano tradizione e tecnologia, mantenendo un forte legame con il territorio e le comunità locali.

In sintesi, la storia delle cantine della Nuova Zelanda è un esempio di come un’industria giovane possa raggiungere il successo globale attraverso innovazione, dedizione e sostenibilità. Con il loro approccio pionieristico e la produzione di vini di alta qualità, le cantine neozelandesi hanno conquistato un posto di rilievo nel panorama vinicolo mondiale.

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