Muller Thurgau San Michele Appiano
Il Müller-Thurgau è un vitigno bianco che è stato creato da Hermann Müller nella regione svizzera di Thurgau. È un incrocio tra il Riesling e il Madeleine Royale ed è noto per la sua versatilità e freschezza. San Michele Appiano (St. Michael-Eppan) è una delle cantine più rinomate dell’Alto Adige, situata nella regione vinicola di Appiano. Ecco come il Müller-Thurgau San Michele Appiano viene vinificato:
Raccolta delle Uve
La raccolta delle uve Müller-Thurgau per San Michele Appiano avviene generalmente tra settembre e ottobre, a seconda del clima e del grado di maturazione desiderato. Le uve vengono raccolte a mano o con mezzi meccanici, con particolare attenzione alla qualità degli acini. La raccolta a mano permette una selezione più accurata, mentre la raccolta meccanica è più efficiente per grandi volumi.
Pigiatura e Diraspatura
Una volta raccolte, le uve vengono portate in cantina per la pigiatura e la diraspatura. La diraspatura separa gli acini dai raspi, mentre la pigiatura avviene con cura per evitare l’eccessiva estrazione di tannini dalle bucce. Il mosto che ne risulta viene generalmente lasciato riposare per un breve periodo per permettere alle particelle solide di sedimentare.
Fermentazione
Il mosto viene trasferito in serbatoi d’acciaio inox per la fermentazione. San Michele Appiano utilizza temperature controllate per mantenere la freschezza del Müller-Thurgau e preservare gli aromi fruttati e floreali. Le temperature di fermentazione sono generalmente comprese tra 12 e 16 gradi Celsius. Durante questa fase, i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol, sviluppando il profilo aromatico caratteristico del vino.
Stabilizzazione e Filtraggio
Dopo la fermentazione, il vino viene stabilizzato e filtrato. La stabilizzazione termica e la filtrazione assicurano che il vino sia limpido e privo di sedimenti. Questo processo contribuisce a garantire la stabilità del vino durante la conservazione e il trasporto, mantenendolo chiaro e brillante.
Affinamento
Una volta completata la fermentazione, il vino può subire un periodo di affinamento in serbatoi d’acciaio inox. Questo processo aiuta a preservare la freschezza e la purezza del Müller-Thurgau. San Michele Appiano si concentra sull’affinamento in acciaio per mantenere la vivacità e l’aroma caratteristico del vino, evitando l’influenza del legno.
Imbottigliamento
Dopo l’affinamento, il vino viene imbottigliato seguendo rigorosi standard di igiene per garantire la qualità del prodotto finale. Le bottiglie vengono etichettate e preparate per la distribuzione. Durante l’imbottigliamento, viene prestata grande attenzione a mantenere il vino al riparo dall’ossigeno per evitare ossidazioni indesiderate.
Sostenibilità e Innovazione
San Michele Appiano è nota per il suo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione. La cantina utilizza pratiche agricole rispettose dell’ambiente e investe in tecnologie moderne per migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale. Questo approccio sostenibile si riflette anche nel processo di vinificazione del Müller-Thurgau.
In sintesi, la vinificazione del Müller-Thurgau San Michele Appiano è un processo ben strutturato e attento ai dettagli, progettato per produrre un vino fresco, aromatico e di alta qualità, che rispecchi il carattere distintivo del vitigno e del terroir dell’Alto Adige.
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La Cantina
San Michele Appiano
San Michele Appiano (St. Michael-Eppan) è una rinomata cantina dell’Alto Adige, in Italia, con una lunga tradizione di produzione vinicola di alta qualità. La sua storia è strettamente legata alla regione e riflette l’evoluzione della viticoltura nell’Alto Adige. Ecco una panoramica della storia di questa cantina:
Fondazione e Origini
La Cantina San Michele Appiano è stata fondata nel 1907, durante un periodo di cambiamento e trasformazione nell’Alto Adige. In quel periodo, la regione stava vivendo una significativa evoluzione economica e sociale, con un crescente interesse per l’agricoltura e la viticoltura. Un gruppo di viticoltori locali decise di unirsi per fondare una cooperativa vinicola a San Michele, nel comune di Appiano. L’obiettivo era quello di lavorare insieme per migliorare la qualità del vino e affrontare le sfide del mercato.
Primi Anni e Sviluppo
Nei primi anni, la cooperativa si concentrò sulla produzione di vini tradizionali dell’Alto Adige, con una particolare attenzione alla qualità. La cantina iniziò a guadagnare riconoscimento per la sua produzione di vini bianchi e rossi, con particolare attenzione a vitigni come il Müller-Thurgau, il Pinot Grigio e il Gewürztraminer. La cooperativa lavorò per migliorare le tecniche di coltivazione e vinificazione, con l’obiettivo di creare vini che rappresentassero al meglio il territorio dell’Alto Adige.
Espansione e Modernizzazione
A partire dagli anni ’50 e ’60, San Michele Appiano iniziò a espandersi, introducendo nuove tecnologie e pratiche innovative. La cantina investì in attrezzature moderne e migliorò le tecniche di vinificazione, mantenendo al contempo un forte legame con la tradizione. Questa fase di espansione permise alla cantina di aumentare la produzione e di raggiungere nuovi mercati.
Successi e Riconoscimenti
Negli anni ’80 e ’90, San Michele Appiano guadagnò riconoscimento internazionale per la qualità dei suoi vini. La cooperativa iniziò a ricevere premi e riconoscimenti per la sua produzione di vini bianchi e rossi di alta qualità. I vini di San Michele Appiano divennero noti per la loro freschezza, la loro complessità e la loro versatilità negli abbinamenti gastronomici.
Impegno per la Sostenibilità
Un aspetto distintivo della storia di San Michele Appiano è il suo impegno per la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. La cooperativa ha adottato pratiche agricole sostenibili e investito in energie rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale. Questo approccio sostenibile è parte integrante della filosofia aziendale e riflette il rispetto per il territorio dell’Alto Adige.
La Nuova Generazione
Oggi, San Michele Appiano è gestita dalla nuova generazione di viticoltori, che continuano a portare avanti la visione dei fondatori. La cantina mantiene il suo impegno per la qualità e la sostenibilità, esplorando nuove tecnologie e continuando a innovare. La cooperativa rimane fedele alle sue radici, lavorando per creare vini che rappresentino al meglio l’identità dell’Alto Adige.
In sintesi, la storia di San Michele Appiano è una combinazione di tradizione, innovazione e sostenibilità. La cantina è diventata un punto di riferimento per la produzione vinicola dell’Alto Adige, con una lunga tradizione di qualità e un impegno costante per il rispetto del territorio e dell’ambiente. Grazie a questa combinazione di valori e innovazione, San Michele Appiano continua a essere un leader nel panorama vinicolo internazionale.
Vitigno
Il Müller-Thurgau San Michele-Appiano è un vino bianco prodotto con il vitigno Müller-Thurgau. Questo vitigno, creato dalla combinazione tra Riesling e Madeleine Royale, è molto popolare in regioni fresche come il Trentino-Alto Adige, dove si trova la cantina San Michele Appiano.
Il Müller-Thurgau è conosciuto per produrre vini bianchi leggeri e aromatici, con un profilo aromatico che include note di fiori e frutti come la mela verde, il limone, e talvolta una lieve speziatura. I vini di San Michele Appiano sono apprezzati per la loro freschezza e vivacità, rendendo il Müller-Thurgau un’ottima scelta per chi cerca un vino bianco rinfrescante e piacevolmente profumato, ottimo da servire come aperitivo o in abbinamento a piatti leggeri.
Recensioni
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