Scalabrone Bolgheri Antinori DOC
Selezione e Raccolta delle Uve
Il Scalabrone Bolgheri Antinori DOC è un vino rosato che viene prodotto con uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. La raccolta delle uve avviene manualmente all’inizio di settembre, selezionando accuratamente i grappoli migliori per garantire la qualità del vino finale.
Macerazione
Dopo la raccolta, le uve subiscono una breve macerazione per alcune ore. Durante questa fase critica, le bucce restano a contatto con il mosto, il che permette di estrarre colore e aromi in modo controllato, ottenendo così il tipico colore rosa e le note aromatiche delicate che caratterizzano questo rosato.
Fermentazione
Successivamente, le bucce vengono separate dal mosto che poi fermenta in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Questo ambiente permette di preservare la freschezza e l’integrità degli aromi fruttati. La fermentazione è monitorata attentamente per assicurare un equilibrio ottimale delle caratteristiche organolettiche.
Maturazione
Una volta completata la fermentazione, il vino matura in vasche di acciaio per alcuni mesi. Questo periodo di affinamento aiuta a stabilizzare il vino e a sviluppare un profilo gustativo più rotondo e armonico.
Imbottigliamento
Infine, il Scalabrone Bolgheri Antinori DOC viene imbottigliato. Prima di essere immesso sul mercato, il vino può riposare ulteriormente nelle bottiglie per affinarsi, garantendo così che al momento della degustazione esprima tutte le sue qualità organolettiche al meglio.
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Per Gustarlo Meglio
Scalabrone Bolgheri Antinori DOC
Temperatura di Servizio
Per gustare al meglio il Scalabrone Bolgheri Antinori DOC, è consigliato servirlo fresco, ma non gelato. La temperatura ideale di servizio si aggira intorno ai 10-12°C. Servire il vino troppo freddo può sopprimere i suoi aromi delicati, mentre una temperatura troppo alta può rendere meno piacevole la freschezza.
Scelta del Bicchiere
Utilizzare un bicchiere di media grandezza e apertura, specifico per vini rosati, che aiuti a concentrare gli aromi fruttati e floreali verso il naso, migliorando così l’esperienza olfattiva e gustativa.
Abbinamenti Gastronomici
Il Scalabrone Bolgheri è estremamente versatile quando si tratta di abbinamenti culinari. Eccelle con piatti di mare come insalate di mare, antipasti a base di pesce, e piatti leggeri a base di crostacei. È anche un ottimo compagno per piatti di pasta leggeri, risotti, e può essere sorprendentemente armonioso con piatti a base di carni bianche o pollame.
Momento di Consumo
Questo rosato si presta perfettamente come aperitivo, grazie alla sua capacità di stimolare l’appetito grazie alla sua freschezza e vivacità. È anche una scelta eccellente per accompagnare un pranzo leggero o una cena estiva, soprattutto in occasioni informali o riunioni all’aperto dove la freschezza del vino può essere particolarmente apprezzata.
Conservazione
Se non consumato immediatamente, il Scalabrone Bolgheri Antinori DOC dovrebbe essere conservato in un luogo fresco, al riparo dalla luce diretta del sole. In genere, i vini rosati non sono pensati per un lungo invecchiamento; pertanto, è consigliato consumare questo vino entro uno o due anni dalla vendemmia per godere appieno della sua freschezza e vivacità.
Seguendo questi suggerimenti, potrai apprezzare al meglio tutte le qualità organolettiche del Scalabrone Bolgheri Antinori DOC, godendoti un’esperienza di degustazione ottimale.
La Cantina
Antinori
La cantina Antinori è una delle case vinicole più rinomate e storiche d’Italia, la cui origine risale al 1385 quando Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri, la corporazione dei vinai di Firenze. Da allora, per ventisei generazioni, la famiglia Antinori si è dedicata alla produzione di vino, tramandando di generazione in generazione la passione, il rispetto per le tradizioni e l’innovazione nel campo vitivinicolo.
Sotto la guida di figure chiave come Piero Antinori nel ventesimo secolo, la cantina ha guadagnato un riconoscimento internazionale per la sua capacità di integrare metodi moderni di vinificazione con tecniche tradizionali, un approccio che ha contribuito a rivoluzionare la produzione di vino in Toscana. Piero è stato uno dei principali promotori del movimento dei vini “Super Tuscan” negli anni ’70, introducendo uve non autoctone come Cabernet Sauvignon e Merlot nella produzione di vini toscani di alta qualità, a partire dal famoso Tignanello.
La cantina ha la sua sede principale nel cuore della Toscana, ma ha esteso i suoi vigneti anche in altre regioni italiane come Umbria e Puglia, oltre a investire in altri paesi del mondo vitivinicolo, come gli Stati Uniti e il Cile. Questa espansione ha permesso ad Antinori di diversificare la sua produzione e di esplorare nuovi terroirs, mantenendo sempre un alto standard di qualità.
Uno degli aspetti più distintivi di Antinori è il loro impegno nella sperimentazione e nell’uso sostenibile delle risorse. La cantina investe in tecnologie all’avanguardia per garantire che la vinificazione sia sostenibile e rispettosa dell’ambiente, un principio che si riflette anche nella loro moderna cantina di Bargino, inaugurata nel 2012. Questa struttura, quasi interamente sotterranea, è stata progettata per integrarsi armoniosamente con il paesaggio toscano e per minimizzare l’impatto ambientale.
La Marchesi Antinori è oggi guidata da Albiera Antinori con le sorelle Allegra e Alessia, che continuano a portare avanti l’eredità familiare con un occhio sempre rivolto all’innovazione e alla qualità eccezionale che ha contraddistinto la cantina Antinori per oltre sei secoli.