Sfursat di Valtellina Carlo Negri DOCG
Il processo di vinificazione dello Sfursat di Valtellina Carlo Negri DOCG è un processo artigianale che richiede grande cura e attenzione per preservare le caratteristiche uniche delle uve Nebbiolo, tradizionalmente utilizzate per questo vino. Ecco una panoramica del processo di vinificazione:
Selezione delle uve:
Le uve utilizzate per lo Sfursat di Valtellina provengono da vigneti situati nelle pendici montuose della Valtellina. Queste vigne sono esposte a variazioni climatiche estreme, il che contribuisce a una maturazione lenta e completa delle uve Nebbiolo. Durante la vendemmia, vengono selezionati solo i grappoli migliori e più sani.
Appassimento:
Dopo la vendemmia, una parte delle uve Nebbiolo viene sottoposta a un processo di appassimento controllato. Questo metodo, chiamato “appassimento in pianta”, prevede che i grappoli vengano lasciati appassire sulle viti per un periodo prolungato prima della raccolta. Questo processo concentra gli zuccheri e i sapori all’interno delle uve, contribuendo alla complessità e alla struttura del vino.
Vinificazione:
Le uve selezionate vengono diraspate e pigiate delicatamente per estrarre il mosto. Il mosto ottenuto viene quindi trasferito in serbatoi di fermentazione, dove avviene la fermentazione alcolica con l’ausilio di lieviti selezionati o naturali. Durante questo processo, gli zuccheri presenti nel mosto vengono trasformati in alcol, producendo anche una serie di composti aromatici e gustativi che arricchiscono il profilo del vino.
Macerazione e fermentazione prolungata:
Dopo la fermentazione alcolica, il vino rimane in contatto con le bucce per un periodo prolungato di macerazione. Questo permette una maggiore estrazione di colore, tannini e altri composti presenti nella buccia delle uve, conferendo al vino la sua caratteristica intensità e struttura.
Affinamento:
Una volta completata la fermentazione e la macerazione, lo Sfursat di Valtellina viene trasferito in botti di rovere di vario formato per l’affinamento. Durante questo periodo, il vino si stabilizza, si armonizza e sviluppa ulteriormente le sue caratteristiche organolettiche. L’affinamento può durare diversi mesi fino a diversi anni, a seconda dello stile del produttore e delle caratteristiche desiderate per il vino finale.
Imbottigliamento:
Dopo l’affinamento, lo Sfursat di Valtellina viene imbottigliato e lasciato riposare in bottiglia per un periodo aggiuntivo prima di essere commercializzato. Questo periodo di riposo permette al vino di integrare ulteriormente i suoi componenti e di esprimere appieno la sua complessità e la sua personalità.
Questo processo artigianale di vinificazione contribuisce a creare uno Sfursat di Valtellina Carlo Negri DOCG di alta qualità, caratterizzato dalla sua intensità, complessità e profondità di gusto.
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Per Gustarlo Meglio
Sfursat di Valtellina Carlo Negri DOCG
Per gustare al meglio lo Sfursat di Valtellina Carlo Negri DOCG, un vino rosso raffinato e complesso, ecco alcuni consigli:
Temperatura di servizio:
Lo Sfursat di Valtellina è meglio servito a una temperatura leggermente più bassa rispetto ai vini rossi tradizionali, intorno ai 16-18°C. Evita di servirlo troppo freddo, poiché temperature troppo basse possono attenuare alcune delle sue sfumature aromatiche e di gusto.
Decantazione:
Se possibile, decanta il vino prima del servizio per circa 30-60 minuti. Questo permette al vino di “aprirsi”, esprimendo appieno i suoi aromi e sapori e permettendo ai tannini di ammorbidirsi leggermente. Tuttavia, poiché lo Sfursat di Valtellina è spesso già invecchiato prima della commercializzazione, la decantazione potrebbe non essere sempre necessaria.
Abbinamenti gastronomici:
Lo Sfursat di Valtellina si presta bene ad abbinamenti con piatti ricchi e saporiti, come carni rosse grigliate o brasate, cacciagione, formaggi stagionati e piatti a base di funghi porcini. Prova ad accostarlo a piatti tipici della cucina lombarda, come pizzoccheri, brasato di manzo o ossobuco, per un’esperienza culinaria autentica e appagante.
Assaggio:
Quando assaggi lo Sfursat di Valtellina, prenditi il tempo di osservare il suo colore, annusarne il profumo complesso e sorseggiarlo lentamente per percepire tutti i suoi strati di gusto. Nota le note di frutta matura, spezie, erbe e terra, insieme alla sua piacevole acidità e tannini ben integrati. Fai attenzione ai cambiamenti nel vino mentre si evolve nel bicchiere e goditi ogni sorso.
Momento di consumo:
Lo Sfursat di Valtellina è un vino che si presta bene sia per occasioni speciali che per momenti di relax. Può essere apprezzato da solo come meditazione o in compagnia di buoni amici e piatti gourmet durante un pasto speciale. Considera di conservare alcune bottiglie in cantina per permettere loro di sviluppare ulteriori complessità e caratteristiche con l’invecchiamento.
Seguendo questi consigli, potrai apprezzare al meglio tutte le qualità di questo straordinario vino, godendo di un’esperienza sensoriale indimenticabile. Buon degustazione!
La Cantina
Nino Negri
La storia della Cantina Nino Negri risale al 1897, quando Casimiro Negri, un appassionato viticoltore, acquistò la tenuta Castel La Tour, situata nel cuore della Valtellina, in Lombardia, Italia. Questa tenuta, con i suoi vigneti terrazzati esposti al sole sulle pendici montuose della Valtellina, sarebbe diventata la base per l’azienda vinicola che porta il nome di suo figlio, Nino Negri.
Nino Negri, con una passione e un impegno senza pari, trasformò la tenuta di famiglia in una delle cantine più rinomate della Valtellina. Sotto la sua guida, la cantina si è dedicata alla produzione di vini di alta qualità, concentrandosi principalmente sui vitigni autoctoni della regione, in particolare il Nebbiolo, noto localmente come Chiavennasca.
Negli anni successivi, la Cantina Nino Negri ha continuato a crescere e a ottenere riconoscimenti per i suoi vini distintivi, che riflettono fedelmente il carattere unico del terroir della Valtellina. Nel corso del tempo, la cantina ha anche abbracciato l’innovazione, adottando moderne tecnologie e pratiche agricole sostenibili per migliorare la qualità e la consistenza dei suoi vini.
La Cantina Nino Negri ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo e nella promozione della viticoltura della Valtellina, contribuendo a far conoscere i vini della regione a livello nazionale e internazionale. I suoi vini, caratterizzati da eleganza, complessità e longevità, sono diventati ambasciatori dell’artigianalità e della tradizione vinicola italiana.
Oggi, la Cantina Nino Negri è una delle cantine più prestigiose della Valtellina e continua a portare avanti il patrimonio vinicolo della regione con passione e dedizione. Con la sua lunga storia di eccellenza e il suo impegno per la qualità, la Cantina Nino Negri rimane un punto di riferimento nell’industria vinicola italiana e un orgoglio per la Valtellina.