Sassoalloro Anniversario Jacopo Biondi Santi
La vinificazione del Sassoalloro Anniversario di Jacopo Biondi Santi segue un processo attentamente orchestrato che si concentra sulla preservazione delle caratteristiche uniche delle uve utilizzate e sull’espressione del terroir. Ecco una panoramica della vinificazione di questo vino speciale:
Selezione delle uve:
La prima fase cruciale è la selezione delle uve, che avviene manualmente nei vigneti dell’azienda. Viene posta particolare attenzione alla qualità e alla maturazione ottimale delle uve, con una rigorosa selezione dei grappoli migliori.
Diraspatura e pigiatura:
Le uve selezionate vengono poi diraspate e pigiate per separare i grappoli dalle bacche e per estrarre il mosto, che sarà la base per il vino.
Fermentazione:
Il mosto viene quindi trasferito in vasche di fermentazione, dove avviene la fermentazione alcolica. Durante questo processo, i lieviti naturali presenti sulle bucce delle uve trasformano gli zuccheri in alcol, generando calore e liberando aromi.
Macerazione:
Dopo la fermentazione alcolica, il vino rimane a contatto con le bucce per un periodo di macerazione. Questo permette al vino di estrarre colori, aromi e tannini dalle bucce, conferendo al vino la sua struttura, complessità e carattere distintivo.
Maturazione:
Una volta terminata la macerazione, il vino viene trasferito in botti di legno di rovere francese per l’invecchiamento. Durante questo periodo, che può durare diversi anni, il vino si affina e si armonizza, sviluppando ulteriormente complessità aromatica e struttura.
Assemblaggio:
Dopo il periodo di maturazione, il maestro enologo di Jacopo Biondi Santi seleziona attentamente i migliori lotti di vino per creare il blend finale del Sassoalloro Anniversario. Questo processo di assemblaggio è fondamentale per garantire l’equilibrio e l’armonia del vino.
Affinamento in bottiglia:
Una volta assemblato, il vino viene imbottigliato e lasciato riposare in cantina per un periodo ulteriore prima di essere commercializzato. Questo permette al vino di stabilizzarsi e di raggiungere la sua piena espressione aromatica e gustativa.
In sintesi, la vinificazione del Sassoalloro Anniversario di Jacopo Biondi Santi è caratterizzata da un approccio artigianale e attento ai dettagli, mirato a preservare e valorizzare le caratteristiche uniche delle uve e del terroir, e a creare un vino di straordinaria qualità e complessità.
Visita il nostro SHOP
Seguici sui nostri social:
Istagram
Facebook
Tik Tok
Per Gustarlo Meglio
Sassoalloro Jacopo Biondi Santi
Il Sassoalloro Anniversario di Jacopo Biondi Santi è un vino di alta qualità che si presta bene ad essere abbinato a una varietà di piatti raffinati e gustosi. Ecco alcuni suggerimenti per abbinare questo vino speciale:
Tagliata di manzo:
La succulenta tagliata di manzo, tagliata sottile e servita al sangue, si sposa perfettamente con la complessità e la struttura del Sassoalloro Anniversario. I sapori intensi della carne si armonizzano con la fruttuosità e i tannini setosi del vino.
Pappardelle al ragù di cinghiale:
Le pappardelle fatte in casa condite con un ricco ragù di cinghiale sono un abbinamento classico per i vini toscani come il Sassoalloro Anniversario. I sapori terrosi e selvatici del ragù si combinano splendidamente con la complessità e l’eleganza del vino.
Formaggi stagionati:
Il Sassoalloro Anniversario si abbina bene anche con formaggi stagionati e saporiti come il Pecorino toscano o il Parmigiano Reggiano. La combinazione di sapori intensi e la struttura del vino si completano a vicenda in modo delizioso.
Osso buco:
Questo piatto classico della cucina italiana, fatto con fette di stinco di vitello brasato in un saporito sugo di pomodoro, sedano, carote e cipolla, è un’ottima scelta per accompagnare il Sassoalloro Anniversario. I sapori ricchi e complessi del piatto si sposano bene con la complessità del vino.
Cinghiale in umido:
Un’altra opzione tradizionale della cucina toscana, il cinghiale in umido è ricco di sapori robusti e selvatici che si armonizzano splendidamente con la struttura e la complessità del Sassoalloro Anniversario.
In generale, il Sassoalloro Anniversario di Jacopo Biondi Santi è un vino di alta qualità che si abbina bene a piatti robusti e saporiti della cucina italiana, offrendo un’esperienza di degustazione completa e appagante.
La temperatura di servizio del Sassoalloro Anniversario di Jacopo Biondi Santi è un elemento importante per garantire che il vino esprima appieno le sue caratteristiche aromatiche e gustative. Ecco alcune linee guida generali sulla temperatura di servizio:
Temperatura ideale:
Si consiglia di servire il Sassoalloro Anniversario a una temperatura compresa tra i 16°C e i 18°C (circa 60°F – 64°F). Questo permette al vino di esprimere pienamente la sua complessità aromatica e di mantenere un equilibrio ottimale tra freschezza e struttura.
Raffreddamento:
Se il vino è conservato a temperatura ambiente, è consigliabile raffreddarlo leggermente prima di servirlo. Puoi mettere la bottiglia in frigorifero per circa 15-20 minuti prima di aprirla, oppure puoi utilizzare un secchio per il ghiaccio riempito con acqua e ghiaccio per raffreddare la bottiglia più rapidamente.
Evitare temperature estreme:
Evita di servire il Sassoalloro Anniversario a temperature estreme, poiché temperature troppo elevate possono far sì che il vino perda la sua freschezza eccessiva, mentre temperature troppo basse possono attenuare i suoi aromi e la sua complessità.
Adattamento al gusto personale:
Ricorda che la temperatura di servizio può variare leggermente in base alle tue preferenze personali. Se preferisci un vino leggermente più fresco e vivace, puoi abbassare leggermente la temperatura di servizio. Al contrario, se desideri enfatizzare la morbidezza e la complessità del vino, puoi aumentare leggermente la temperatura di servizio.
In sintesi, la temperatura di servizio ideale per il Sassoalloro Anniversario di Jacopo Biondi Santi è intorno ai 16-18°C. Mantenere il vino alla temperatura corretta durante il servizio contribuirà a garantire un’esperienza di degustazione ottimale.
La Cantina
Biondi Santi
La storia della cantina Jacopo Biondi Santi è intrinsecamente legata alla nascita e allo sviluppo del celebre vino Brunello di Montalcino, uno dei più rinomati e iconici vini italiani. Ecco una panoramica della storia di questa prestigiosa cantina:
Fondazione:
La storia della cantina Jacopo Biondi Santi ha inizio nel XIX secolo, quando Clemente Santi, un membro della famiglia Santi di Montalcino, inizia a sperimentare con la produzione di un vino rosso di alta qualità nella regione di Montalcino, in Toscana. Attraverso anni di ricerca e sperimentazione, Clemente sviluppa una variante locale del Sangiovese, che diventerà in seguito conosciuta come Sangiovese Grosso o Brunello.
Invenzione del Brunello di Montalcino:
Nel 1888, il figlio di Clemente, Ferruccio Biondi Santi, produce il primo Brunello di Montalcino, utilizzando la variante locale di Sangiovese Grosso e adottando un metodo di vinificazione lungo e tradizionale. Il vino riceve presto riconoscimenti per la sua straordinaria qualità e longevità, diventando il simbolo della cantina Biondi Santi e della regione di Montalcino.
Successo internazionale:
Nel corso del XX secolo, il Brunello di Montalcino di Biondi Santi guadagna sempre più fama e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, diventando uno dei vini italiani più ambiti e rispettati al mondo. La cantina continua a produrre Brunello di alta qualità, mantenendo i metodi tradizionali di vinificazione e unendo tradizione e innovazione.
Trasmissione familiare:
La tradizione vinicola della famiglia Biondi Santi viene tramandata di generazione in generazione, con i membri della famiglia che lavorano instancabilmente per preservare l’eredità e l’eccellenza del Brunello di Montalcino. La cantina rimane una delle poche aziende vinicole italiane ancora di proprietà familiare.
Innovazione e sviluppo:
Negli ultimi decenni, la cantina Jacopo Biondi Santi ha continuato a evolversi e a innovare, investendo in nuove tecnologie e metodi di coltivazione sostenibili, pur mantenendo l’attenzione alla qualità e alla tradizione. La cantina produce oggi una gamma di vini di alta qualità, tra cui il famoso Brunello di Montalcino e altri vini iconici come il Sassoalloro.
In sintesi, la cantina Jacopo Biondi Santi rappresenta una lunga tradizione di eccellenza vinicola, che ha contribuito a rendere il Brunello di Montalcino uno dei vini più celebrati al mondo. Attraverso generazioni di impegno e passione, la famiglia Biondi Santi ha mantenuto viva l’eredità di questo straordinario vino italiano.