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Petit Verdot Casale del Giglio 2021

13,41 

Petit Verdot Casale del Giglio

Il Petit Verdot Casale del Giglio è un vino rosso di grande carattere e complessità, che offre una vasta gamma di proprietà organolettiche. Ecco una descrizione delle sue principali caratteristiche:

Colore:

Il vino presenta un colore rosso rubino intenso e profondo, con riflessi violacei o granati, a seconda dell’età del vino e delle tecniche di vinificazione.

Aroma:

Al naso, il Petit Verdot offre un bouquet aromatico complesso e invitante. Emergono intense note di frutti di bosco scuri, come mora, ribes nero e mirtillo, accompagnate da sentori speziati di pepe nero, chiodi di garofano e cannella. Si possono percepire anche sfumature di erbe aromatiche, tabacco e leggeri accenni floreali.

Gusto:

In bocca, il vino è pieno e rotondo, con una piacevole morbidezza e una struttura complessa. La dolcezza della frutta è bilanciata da una fresca acidità, conferendo al vino un equilibrio armonioso. Si avverte una sensazione di pienezza e vellutatezza che avvolge il palato, mentre i tannini sono ben integrati e contribuiscono alla struttura complessiva del vino.

Corpo:

Il Petit Verdot ha un corpo pieno e avvolgente, che conferisce al vino una consistenza morbida e vellutata in bocca.

Finitura:

Il vino offre una finitura lunga e persistente, con un retrogusto che richiama le sue caratteristiche aromatiche principali. Si possono percepire nuance di frutta matura, spezie e leggeri sentori tostati, che contribuiscono a una sensazione di complessità e soddisfazione.

Complessivamente, il Petit Verdot Casale del Giglio è un vino che si distingue per la sua intensità aromatica, la sua eleganza e la sua complessità. È un vino ideale da gustare in abbinamento a piatti di carne rossa, cacciagione, formaggi stagionati o semplicemente da sorseggiare durante momenti di relax e convivialità.

Caratteristiche: 

  • Denominazione: Lazio IGT
  • Regione: Lazio
  • Nazione: Italia
  • Formato: 75cl
  • Gradazione: 14°
  • Allergeni: Solfiti

Petit Verdot Casale del Giglio 2021

Il Petit Verdot è un vitigno a bacca nera originario della zona del Médoc, in Francia, dove viene usato in percentuali variabili per la produzione di alcuni Bordeaux, e diffuso anche in California, Canada, Spagna e in alcune regioni greche e italiane.

Tuttavia, risulta essere un vitigno molto esigente per la maturazione, tanto che spesso il suo migliore potenziale viene espresso lontano dai luoghi di origine. La vendemmia viene effettuata tra fine settembre e metà ottobre perché le caratteristiche del Petit Verdot sono quelle di maturare tardivamente, dando ottimi risultati in zone caratterizzate da clima caldo, molto soleggiato, costantemente ventilato e con scarsissime precipitazioni durante la fase vegetativa.

Vinificazione

Il Petit Verdot Casale del Giglio 2021 è prodotto seguendo un processo di vinificazione attentamente controllato per preservare le caratteristiche uniche di questa varietà di uva. Ecco una panoramica del processo tipico:

Selezione delle uve:

Le uve di Petit Verdot vengono raccolte a mano dai vigneti della Tenuta Casale del Giglio, situata nella regione del Lazio, in Italia. Le uve vengono attentamente selezionate per garantire la qualità e la maturità ottimali.

Diraspatura e pigiatura:

Una volta raccolte, le uve vengono sottoposte a un processo di diraspatura per separare i grappoli dalle parti vegetali. Successivamente vengono pigiate delicatamente per estrarre il succo, chiamato mosto.

Fermentazione:

Il mosto ottenuto viene trasferito in serbatoi di acciaio inox per la fermentazione alcolica. Durante questo processo, i lieviti naturali presenti sulle bucce delle uve trasformano gli zuccheri presenti nel mosto in alcol e anidride carbonica. La temperatura e il controllo delle condizioni di fermentazione sono attentamente monitorati per preservare gli aromi e le caratteristiche delle uve.

Macerazione:

A seconda dello stile del vino desiderato, il mosto può subire un periodo di macerazione sulle bucce per estrarre ulteriori aromi, colori e tannini. La durata della macerazione può variare a seconda delle caratteristiche delle uve e del profilo aromatico desiderato per il vino finale.

Affinamento:

Dopo la fermentazione e la macerazione, il vino viene trasferito in botti di legno o serbatoi di acciaio inox per l’affinamento. Durante questo periodo, il vino si stabilizza e si armonizza, sviluppando complessità aromatica e struttura. L’affinamento può durare alcuni mesi fino a diversi anni, a seconda dello stile e della qualità del vino desiderati.

Assemblaggio e imbottigliamento:

Dopo l’affinamento, il vino può essere assemblato con altre partite per ottenere il profilo aromatico desiderato. Successivamente, viene imbottigliato e lasciato riposare in bottiglia per un periodo di affinamento aggiuntivo prima di essere commercializzato.

Questo processo di vinificazione è progettato per preservare al meglio le caratteristiche delle uve Petit Verdot e per produrre un vino di alta qualità come il Petit Verdot Casale del Giglio, che riflette il terroir e l’artigianato della Tenuta Casale del Giglio.

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Per Gustarlo Meglio

Petit Verdot Casale del Giglio

Per gustare al meglio il Petit Verdot Casale del Giglio e apprezzarne tutte le sue sfumature aromatiche e gustative, ecco alcuni consigli:

Temperatura di servizio:

Assicurati di servire il vino alla temperatura ottimale. Per il Petit Verdot, una temperatura di servizio intorno ai 16-18°C è ideale. Puoi mettere la bottiglia in frigorifero per circa 30 minuti prima di aprirla, se necessario, oppure lasciarla a temperatura ambiente se già vicina alla temperatura desiderata.

Decantazione:

Considera la possibilità di decantare il vino prima di servirlo. Versa il vino in un decanter e lascialo aerare per almeno 30 minuti prima di gustarlo. Questo permetterà ai profumi del vino di svilupparsi appieno e di aprire il bouquet aromatico.

Scelta dei bicchieri:

Utilizza un bicchiere da vino rosso con una forma ampia e una coppa arrotonata che permetta ai profumi di concentrarsi e diffondersi. Evita bicchieri troppo piccoli che potrebbero limitare l’esperienza sensoriale.

Osservazione:

Prima di assaggiare il vino, osserva attentamente il colore intenso e brillante. Agita leggermente il bicchiere per osservare la viscosità del vino e ammirare eventuali riflessi granati.

Annusare gli aromi:

Avvicina il naso al bicchiere e respira lentamente per percepire gli intensi aromi del vino. Noterai note di frutti di bosco scuri, spezie e sfumature floreali che caratterizzano il profilo aromatico del Petit Verdot.

Assaggio:

Assapora il vino con calma, facendolo girare delicatamente in bocca per distribuirne i sapori e i profumi. Lascia che il vino si espanda sul palato e scopri la sua complessità, la sua morbidezza e la sua eleganza. Goditi il retrogusto persistente che lascia in bocca.

Abbinamenti gastronomici:

Il Petit Verdot si abbina bene a piatti di carne rossa, come bistecche alla griglia, arrosti di manzo, cacciagione e formaggi stagionati. Può essere gustato anche da solo, magari in compagnia di amici o durante momenti di relax.

Seguendo questi consigli, potrai apprezzare al meglio il Petit Verdot Casale del Giglio e godere di un’esperienza di degustazione gratificante e memorabile.

La Cantina

Casale del Giglio

La Cantina Casale del Giglio ha una storia che risale agli anni ’60 del secolo scorso, quando la famiglia Santarelli ha deciso di investire nella viticoltura nella zona dei Colli Albani, nel Lazio meridionale. La tenuta prende il nome dal caratteristico “Casale”, una sorta di piccolo villaggio agricolo, circondato da vigne e terreni agricoli.

Nel corso degli anni, la cantina ha sperimentato varie colture, ma è stata solo nel 1985 che è stato piantato il primo vigneto sperimentale, con l’intenzione di introdurre varietà internazionali di alta qualità nella regione. Questa scelta ha portato alla coltivazione di varietà come Petit Verdot, Viognier, e Syrah, che hanno dimostrato di adattarsi bene al terroir locale.

La vera svolta per la Cantina Casale del Giglio è avvenuta negli anni ’90, quando il figlio di Paolo Santarelli, Antonio, ha preso in mano le redini dell’azienda. Grazie alla sua passione per la viticoltura e alla sua visione innovativa, Antonio ha trasformato la tenuta in una delle più rinomate della regione, investendo in tecnologie all’avanguardia e pratiche agricole sostenibili.

Oggi, la Cantina Casale del Giglio è considerata una delle migliori realtà vinicole del Lazio e produce una vasta gamma di vini premiati, che riflettono l’identità unica del terroir dei Colli Albani. La cantina è impegnata nella valorizzazione delle varietà autoctone, come Cesanese e Bellone, insieme a varietà internazionali, che si sono ormai integrate perfettamente nel paesaggio vitivinicolo della regione.

La storia della Cantina Casale del Giglio è una storia di passione, dedizione e impegno per la qualità, che ha portato alla creazione di vini di grande carattere e complessità, apprezzati dai consumatori in tutto il mondo.

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