Petit Manseng Casale del Giglio
Il Petit Manseng Casale del Giglio è un vino bianco prodotto dalla cantina Casale del Giglio nel Lazio, Italia. Il Petit Manseng è un vitigno originario del Sud-Ovest della Francia, noto per la sua capacità di produrre vini dolci e aromatici. Ecco come viene vinificato il Petit Manseng da Casale del Giglio:
Raccolta delle Uve
Le uve Petit Manseng sono raccolte a piena maturazione, spesso anche in sovramaturazione, quando gli zuccheri sono molto concentrati e l’acidità è ancora presente. Questo consente di ottenere un mosto ricco e aromatico, ideale per vini con un buon equilibrio tra dolcezza e freschezza.
Pressatura e Macerazione
Dopo la raccolta, le uve subiscono una pressatura soffice. A volte si può optare per una breve macerazione a freddo delle bucce nel mosto per estrarre aromi intensi e complessi prima di iniziare la fermentazione. La pressatura soffice aiuta a evitare l’estrazione eccessiva di tannini dalle bucce, che potrebbe influenzare negativamente la finezza del vino.
Fermentazione
Il mosto chiarificato viene trasferito in serbatoi di acciaio inox dove inizia la fermentazione a temperatura controllata, generalmente mantenuta intorno ai 16-18°C. Per alcuni stili di Petit Manseng, specialmente quelli più dolci, la fermentazione può essere interrotta per mantenere un certo livello di zuccheri residui nel vino. In altri casi, la fermentazione può essere completata per produrre un vino secco.
Maturazione
Dopo la fermentazione, il vino può maturare sui lieviti (sur lie) in serbatoi di acciaio inox o, in alcuni casi, in barrique di rovere, a seconda dello stile di vino che il produttore desidera ottenere. Questo processo di invecchiamento sui lieviti può durare diversi mesi e aiuta a sviluppare complessità e texture nel vino, aggiungendo note cremose e tostate se il legno viene utilizzato.
Stabilizzazione e Imbottigliamento
Il vino viene stabilizzato e filtrato prima dell’imbottigliamento. La stabilizzazione è importante per prevenire problemi futuri nel vino finito, come la cristallizzazione dei tartrati. Il filtraggio aiuta a garantire che il vino sia limpido e brillante all’aspetto.
Il Petit Manseng Casale del Giglio può variare da secco a dolce, e viene spesso apprezzato per la sua ricchezza aromatica, che include note di frutti tropicali, miele, e fiori, con una buona acidità a bilanciare la dolcezza. Queste tecniche di vinificazione consentono di esplorare la versatilità del Petit Manseng, sfruttando le potenzialità di questo vitigno anche fuori dalla sua regione d’origine.
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Per Gustarlo Meglio
Petit Manseng Casale del Giglio
Per godere al meglio delle qualità del Petit Manseng Casale del Giglio, è importante considerare alcuni aspetti chiave come la temperatura di servizio, il tipo di bicchiere, gli abbinamenti gastronomici e il momento ideale per il consumo:
Temperatura di Servizio
Servire il Petit Manseng a una temperatura di circa 10-12°C. Una temperatura troppo fredda potrebbe sopprimere alcuni dei suoi aromi complessi, mentre una temperatura troppo alta potrebbe rendere il vino eccessivamente pesante.
Scelta del Bicchiere
Utilizza un bicchiere da vino bianco con un’apertura media. Un calice più ampio rispetto a quelli standard per i vini bianchi permette una migliore espressione degli aromi intensi e complessi del Petit Manseng.
Abbinamenti Gastronomici
Il Petit Manseng Casale del Giglio è un vino molto versatile che può accompagnare una varietà di piatti:
- Piatti speziati: Si abbina bene con cucina asiatica o piatti che incorporano spezie e erbe aromatiche, come il curry di pollo o il pad thai.
- Formaggi: Provalo con formaggi stagionati o con formaggi erborinati. Il carattere ricco del vino si sposa bene con la struttura e la complessità dei formaggi maturi.
- Piatti a base di foie gras: Il suo equilibrio tra dolcezza e acidità lo rende un ottimo complemento per piatti ricchi come il foie gras.
- Dessert: Se il vino ha una notevole dolcezza residua, può essere abbinato con dessert a base di frutta o anche con dolci meno zuccherini come torte di mandorle o creme brûlée.
Momento di Consumo
Questo vino è eccellente come aperitivo per le sue qualità aromatiche intriganti, ma brilla particolarmente quando accompagnato da piatti durante un pasto. È anche un ottimo vino da meditazione, da gustare lentamente per apprezzarne la complessità.
Conservazione
Se non consumato subito, il Petit Manseng Casale del Giglio può beneficiare di ulteriore invecchiamento in bottiglia. Conserva il vino in un ambiente controllato, fresco e buio, per permettergli di sviluppare ulteriori sfumature e complessità nel tempo.
Seguendo questi suggerimenti, potrai massimizzare il piacere di bere il Petit Manseng Casale del Giglio, esplorando tutte le sue qualità organolettiche e gustative in diverse occasioni.
La Cantina
Casale del Giglio
La cantina Casale del Giglio è una realtà vitivinicola distintiva del Lazio, situata nella regione Agro Pontino, a sud di Roma. Fondata nel 1967 da Dino Santarelli, Casale del Giglio ha iniziato come un ambizioso progetto per trasformare una zona tradizionalmente non viticola in un terroir riconosciuto per la produzione di vini di qualità.
Fondazione e Sviluppo
Dino Santarelli, insieme a suo figlio Antonio, ha voluto sperimentare con vitigni non autoctoni e tecniche di viticoltura e vinificazione all’avanguardia, al fine di esplorare pienamente il potenziale del terreno locale. Questo approccio pionieristico ha comportato una serie di sperimentazioni, iniziando con la piantumazione di oltre 60 diverse varietà di uve nella metà degli anni ’80, sia italiane che internazionali, per valutare quali potessero adattarsi meglio al clima e al suolo dell’Agro Pontino.
Innovazione e Riconoscimento
Le sperimentazioni hanno portato alla selezione di diverse varietà che hanno mostrato grande adattabilità e capacità di produrre vini di alta qualità. Questo ha permesso a Casale del Giglio di affermarsi come un innovatore nel panorama vitivinicolo italiano, contribuendo a portare riconoscimento alla regione del Lazio come zona capace di produrre vini eccellenti.
Filosofia di Produzione
La filosofia di Casale del Giglio si basa sulla convinzione che l’innovazione e il rispetto per la natura debbano andare di pari passo. La cantina investe in tecnologie all’avanguardia per garantire che la vinificazione sia sostenibile e rispettosa dell’ambiente, un principio che si riflette anche nella loro moderna cantina di Bargino, inaugurata nel 2012. Questa struttura, quasi interamente sotterranea, è stata progettata per integrarsi armoniosamente con il paesaggio toscano e per minimizzare l’impatto ambientale.
Espansione e Diversificazione
L’azienda ha anche esteso la sua attività oltre la produzione di vino, includendo progetti come hotel di lusso e ristoranti, offrendo così un’esperienza completa che connette il vino con la cultura e il lifestyle del Mediterraneo. Queste iniziative sono state ben accolte e hanno contribuito a consolidare la reputazione di Gérard Bertrand come uno dei principali ambasciatori del vino e dello stile di vita del sud della Francia.
La storia di Casale del Giglio è un esempio di come passione, eredità e innovazione possano combinarsi per creare non solo vini eccezionali, ma anche un’impresa sostenibile che promuove la cultura e i valori del suo territorio.
Vigneto
Il Petit Manseng Casale del Giglio è prodotto interamente con uve Petit Manseng. Questo vitigno è originario della regione Sud-Ovest della Francia, specialmente nell’area di Jurançon, dove è ben noto per la produzione di vini sia secchi che dolci. Petit Manseng è apprezzato per la sua capacità di maturare bene, offrendo un alto contenuto di zuccheri naturali e mantenendo una buona acidità, caratteristiche che lo rendono ideale per vini complessi e aromatici.