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Nearco Col d’Orcia Sant’Antimo

28,53 

Nearco Col d’Orcia

Il Nearco di Col d’Orcia è un vino rosso toscano che rappresenta un’eccellente espressione del territorio e delle tradizioni enologiche della regione. Ecco una descrizione del Nearco Col d’Orcia :

Alla Vista: Nel bicchiere, il Nearco Col d’Orcia si presenta con un intenso colore rosso rubino con riflessi violacei, indicando giovinezza e vitalità.

Al Naso: questo vino offre un bouquet aromatico complesso e invitante, con note di frutti rossi maturi come ciliegie, ribes nero e prugne, che si mescolano armoniosamente con sfumature speziate di pepe nero, chiodi di garofano e cannella. Emergono anche sentori floreali delicati di violetta e sottobosco, insieme a lievi accenti di tabacco e cuoio, conferendo al vino profondità e fascino.

Al Palato: In bocca, il Nearco Col d’Orcia si distingue per la sua eleganza e struttura, con tannini morbidi e vellutati che avvolgono il palato con grazia e equilibrio. La frutta rossa e nera si fonde armoniosamente con le spezie e le note terrose, mentre l’acidità vivace conferisce freschezza e dinamismo al vino. Il finale è lungo e persistente, lasciando una piacevole sensazione di pienezza e complessità.

In sintesi, il Nearco Col d’Orcia è un vino di grande qualità e carattere, che incarna l’autenticità e l’eleganza della tradizione enologica toscana, regalando un’esperienza gustativa indimenticabile a chiunque lo assaggi.

Caratteristiche:

  • Denominazione: Toscana IGT
  • Annata: 2020
  • Regione: Toscana
  • Nazione: Italia
  • Formato: 75cl
  • Gradazione: 15°
  • Allergeni: Solfiti

 

Nearco Col d’Orcia 

La vinificazione del Nearco di Col d’Orcia è un processo attentamente orchestrato che mira a preservare e valorizzare al massimo le caratteristiche uniche delle uve e del territorio di Montalcino. Ecco una panoramica della vinificazione di questo prestigioso vino:

Selezione delle uve:

La prima fase cruciale è la selezione delle uve. Per il Nearco, vengono scelte le migliori uve Sangiovese provenienti dai vigneti di Col d’Orcia, situati nei terreni prestigiosi della regione del Brunello di Montalcino. L’attenzione viene posta anche sulla maturità e sulla qualità delle uve, selezionando solo quelle che mostrano le caratteristiche migliori per produrre un vino di alta qualità.

Vendemmia:

Le uve vengono raccolte a mano durante la vendemmia, che avviene generalmente nel periodo tra settembre e ottobre, quando le uve hanno raggiunto la perfetta maturazione. La raccolta manuale permette di selezionare accuratamente le uve migliori e di evitare danni alla frutta durante il trasporto.

Diraspatura e pigiatura:

Dopo la raccolta, le uve vengono trasportate in cantina dove vengono diraspate e pigiate per estrarre il succo e separare la polpa dai grappoli.

Fermentazione:

Il mosto ottenuto viene trasferito in vasche di fermentazione dove avviene la fermentazione alcolica. Durante questo processo, i lieviti naturali presenti sulla buccia delle uve trasformano gli zuccheri del mosto in alcool, producendo anche calore e anidride carbonica.

Macerazione:

Dopo la fermentazione alcolica, il vino rimane in contatto con le bucce per un periodo di macerazione prolungato. Questo permette all’acqua, all’alcool e ai composti aromatici di estrarre sostanze polifenoliche dagli acini dell’uva, conferendo al vino struttura, colore e complessità aromatica.

Affinamento:

Una volta completata la fase di macerazione, il vino viene trasferito in botti di legno di rovere dove svolge la maturazione. Il Nearco viene affinato in legno per un periodo di tempo variabile, durante il quale il vino sviluppa ulteriormente i suoi aromi e i suoi tannini si integrano in modo armonioso.

Assemblaggio:

Dopo l’affinamento in legno, il vino viene assemblato, combinando le diverse barrique per bilanciare e armonizzare le sue componenti. Questo processo permette di ottenere un vino equilibrato e complesso, che riflette al meglio le caratteristiche del territorio e delle uve.

Affinamento in bottiglia:

Una volta assemblato, il vino viene imbottigliato e lasciato riposare in bottiglia per un periodo di affinamento aggiuntivo prima di essere commercializzato. Durante questo periodo, il vino continua a evolversi e a maturare, acquisendo complessità e armonia.

La vinificazione del Nearco di Col d’Orcia è quindi un’opera d’arte che combina tradizione, esperienza e innovazione per creare un vino di straordinaria qualità e personalità, capace di raccontare la storia e il territorio di Montalcino attraverso ogni sorso.

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Per Gustarlo Meglio

Nearco Col d’Orcia

Il Nearco di Col d’Orcia è un vino rosso toscano di grande complessità e struttura, che si presta ad abbinamenti con una varietà di piatti della cucina regionale e internazionale. Ecco alcuni suggerimenti per abbinare al meglio questo vino:

Bistecca alla fiorentina:

Uno degli abbinamenti classici per i vini toscani è la bistecca alla fiorentina, un taglio di carne di manzo T-bone alla griglia. Il Nearco, con la sua robustezza e struttura, si sposa magnificamente con la succulenza e l’intensità della carne grigliata, creando un’accoppiata memorabile.

Pappardelle al ragù di cinghiale:

Un altro classico della cucina toscana è il ragù di cinghiale servito con pappardelle fatte in casa. Il sapore deciso e selvatico del cinghiale si armonizza perfettamente con la complessità aromatica e i tannini morbidi del Nearco, creando un’esperienza gustativa avvolgente e appagante.

Formaggi stagionati:

Il Nearco si abbina splendidamente anche con formaggi stagionati e saporiti come il pecorino toscano o il parmigiano reggiano. La ricchezza e la complessità del vino si integrano perfettamente con la sapidità e la cremosità dei formaggi, creando un abbinamento equilibrato e appagante.

Piatto di cacciagione:

Date le sue radici toscane, il Nearco si presta anche ad abbinamenti con piatti a base di cacciagione come il cinghiale in umido o il capriolo alla cacciatora. La robustezza e l’intensità del vino si sposano bene con il sapore deciso della carne di selvaggina, creando un’accoppiata audace e avvincente.

Pasta al tartufo:

Una pasta fresca condita con tartufo nero o bianco è un’ottima scelta per accompagnare il Nearco. La ricchezza e la complessità del vino si armonizzano perfettamente con il sapore terroso e aromatico del tartufo, creando un abbinamento lussuoso e sofisticato.

In sintesi, il Nearco di Col d’Orcia è un vino versatile che si presta ad abbinamenti con una vasta gamma di piatti, offrendo sempre un’esperienza gustativa straordinaria e indimenticabile.

La temperatura di servizio del Nearco di Col d’Orcia è importante per apprezzare al meglio tutte le sue sfumature aromatiche e la complessità dei suoi sapori. Si consiglia di servire il Nearco a una temperatura intorno ai 16-18°C.

Questa temperatura permette al vino di esprimere pienamente la sua ricchezza aromatica e di mantenere un equilibrio ottimale tra freschezza e struttura. Se il vino viene servito troppo freddo, i suoi aromi potrebbero risultare sopraffatti e meno pronunciati, mentre se viene servito troppo caldo, potrebbe perdere parte della sua freschezza e vitalità.

Per raggiungere la temperatura ideale di servizio, è consigliabile conservare il vino in un ambiente fresco, lontano da fonti di calore eccessivo, estrarlo dal frigorifero circa 30 minuti prima di servirlo, oppure raffreddarlo leggermente in un secchiello con acqua e ghiaccio per alcuni minuti.

Una volta raggiunta la temperatura desiderata, il Nearco di Col d’Orcia potrà essere gustato appieno, rivelando tutte le sue sfumature aromatiche e la sua eleganza strutturale, offrendo un’esperienza gustativa indimenticabile.

La Cantina

Col d’Orcia

La Cantina Col d’Orcia ha una storia ricca e affascinante che affonda le radici nel cuore della regione vinicola della Toscana, in Italia.

La tenuta Col d’Orcia è situata nei pressi del borgo di Montalcino, nel territorio della prestigiosa denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) Brunello di Montalcino. La storia della tenuta risale al XVIII secolo, quando era conosciuta come “Fattoria di Sant’Angelo in Colle”. Nel corso dei secoli, la tenuta è passata attraverso diverse proprietà e trasformazioni, fino a diventare quella che conosciamo oggi come Col d’Orcia.

Uno dei momenti più significativi nella storia di Col d’Orcia è stato il 1973, quando la tenuta è stata acquistata dalla famiglia Cinzano, una delle più antiche e illustri famiglie italiane nel mondo del vino e degli spirits. Sotto la guida della famiglia Cinzano, la tenuta ha subito importanti ristrutturazioni e miglioramenti, con un forte impegno verso la produzione di vini di alta qualità che rispecchiano il territorio e le tradizioni enologiche della Toscana.

Col d’Orcia è stata una delle prime aziende vinicole a Montalcino a impegnarsi nella produzione di vini biologici e ha ottenuto la certificazione biologica nel 2010. Questo impegno per la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente è una parte integrante della filosofia aziendale di Col d’Orcia.

Oggi, Col d’Orcia è una delle cantine più rinomate e rispettate della Toscana, celebre soprattutto per la produzione del Brunello di Montalcino, uno dei vini più prestigiosi e ricercati al mondo. La cantina continua a incarnare i valori di tradizione, qualità e innovazione, producendo vini che riflettono l’autenticità e l’eleganza del territorio di Montalcino.

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