Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG 2017
Il Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG viene vinificato seguendo un processo che unisce tradizione e innovazione, rispettando le rigide norme della denominazione Brunello di Montalcino. Ecco come si svolge il processo di vinificazione di questo vino pregiato:
Selezione delle Uve
Le uve utilizzate per il Brunello di Montalcino Torre delle Grazie provengono esclusivamente da vigneti di Sangiovese situati a Montalcino. Viene prestata grande attenzione alla selezione delle uve, che devono essere perfettamente mature e sane.
Fermentazione
Le uve vengono diraspate e pigiate delicatamente. Il mosto fermenta in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Durante questa fase, avviene la macerazione, in cui il mosto rimane a contatto con le bucce per un periodo variabile, di solito tra i 15 e i 25 giorni, per estrarre colore, tannini e aromi.
Maturazione
Dopo la fermentazione alcolica, il vino viene trasferito in botti di rovere di diverse dimensioni per la maturazione. Il Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG richiede un invecchiamento minimo di 2 anni in legno, durante il quale il vino sviluppa complessità, struttura e profondità.
Affinamento
Dopo la maturazione in legno, il vino viene trasferito in bottiglia per un periodo di affinamento, solitamente di almeno 4 mesi, per permettere ai sapori di integrarsi e ai tannini di ammorbidirsi. Questa fase è cruciale per ottenere il profilo organolettico tipico del Brunello di Montalcino.
Imbottigliamento
Dopo l’affinamento, il vino viene imbottigliato e sigillato per la distribuzione. Prima di essere commercializzato come Brunello di Montalcino DOCG, il vino deve superare rigorosi test di qualità e rispettare le norme del consorzio del Brunello di Montalcino.
Il risultato di questo processo di vinificazione è un vino robusto, complesso e capace di invecchiare a lungo, caratterizzato da note di frutta scura, spezie e un tocco di rovere.
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Per Gustarlo Meglio
Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG
Per gustare al meglio il Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG, ci sono alcuni passaggi e considerazioni da tenere a mente:
Temperatura di Servizio
Il Brunello di Montalcino dovrebbe essere servito a una temperatura compresa tra 16 e 18 gradi Celsius. Evita di servirlo troppo freddo, poiché ciò potrebbe limitare l’espressione dei suoi aromi complessi.
Decantazione
Si consiglia di decantare il vino per almeno un’ora prima di berlo, soprattutto se è un’annata più giovane. Questo permette al vino di “respirare”, liberando aromi e consentendo ai tannini di ammorbidirsi.
Bicchieri Adeguati
Utilizza bicchieri da vino rosso di grande dimensione, preferibilmente con un’ampia apertura. Questi bicchieri permettono una migliore ossigenazione del vino e facilitano la percezione degli aromi.
Abbinamenti Alimentari
Il Brunello di Montalcino si sposa bene con piatti ricchi e saporiti. Alcuni abbinamenti consigliati sono:
- Carni Rosse: Bistecca alla fiorentina, arrosti, brasati, e selvaggina.
- Formaggi Stagionati: Pecorino, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola.
- Pasta con Sugo di Carne: Lasagne al ragù, pappardelle al cinghiale.
Occasioni Ideali
Questo vino è ideale per occasioni speciali e pasti importanti. Si presta bene per una cena formale o una celebrazione, dove può essere apprezzato e discusso con amici e familiari.
Conservazione
Se vuoi conservare il vino, assicurati di tenerlo in un luogo fresco e buio, con una temperatura stabile. Il Brunello di Montalcino ha un grande potenziale di invecchiamento, quindi può essere tenuto in cantina per diversi anni.
Con questi suggerimenti, potrai goderti appieno le sfumature e la complessità del Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG.
La Cantina
Torre delle Grazie
Per scoprire la storia della cantina legata al Brunello di Montalcino Torre delle Grazie DOCG, bisognerebbe approfondire le origini e le tappe fondamentali che hanno portato alla produzione di questo vino. Tuttavia, senza informazioni specifiche sul produttore di questo vino, posso fornirti una panoramica generale sullo sviluppo delle cantine di Brunello di Montalcino.
Origini del Brunello di Montalcino
La storia del Brunello di Montalcino risale alla metà del XIX secolo, quando il marchese Clemente Santi iniziò a sperimentare con il vitigno Sangiovese, portando alla creazione del primo Brunello di Montalcino. Negli anni successivi, la fama di questo vino crebbe, diventando una delle espressioni più note del Sangiovese in Italia.
Sviluppo delle Cantine
Durante il XX secolo, le cantine di Montalcino iniziarono a espandersi, grazie alla crescente domanda di vini di alta qualità. Nel 1967, il Brunello di Montalcino ottenne lo status di Denominazione di Origine Controllata (DOC), e nel 1980 divenne il primo vino italiano a ricevere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), il livello più alto di riconoscimento in Italia.
Evoluzione delle Cantine Moderne
Le cantine di Montalcino hanno continuato a crescere e innovare, combinando tecniche tradizionali con tecnologie moderne. Molti produttori hanno investito in nuove infrastrutture, ampliato i vigneti e iniziato a esportare i loro vini in tutto il mondo. Oggi, Montalcino ospita alcune delle cantine più rinomate in Italia, con una grande varietà di stili e approcci alla vinificazione.
Focus sulla Qualità e Sostenibilità
Le cantine di Montalcino si sono focalizzate sulla qualità e la sostenibilità, adottando pratiche agricole rispettose dell’ambiente e metodi di vinificazione che valorizzano le caratteristiche uniche del Sangiovese. Queste cantine collaborano anche con il Consorzio del Brunello di Montalcino per garantire la qualità e la coerenza del prodotto finale.
Torre delle Grazie
Senza ulteriori dettagli specifici sulla cantina Torre delle Grazie, queste sono le fasi generali che caratterizzano la storia delle cantine nella zona di Montalcino. La loro storia è spesso intrecciata con la tradizione, l’innovazione e la ricerca della massima qualità nel produrre il famoso Brunello di Montalcino.