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Barolo Riserva  Alte Rocche Bianche

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Barolo Riserva  Alte Rocche Bianche

Le proprietà organolettiche del Barolo Riserva Alte Rocche Bianche riflettono la tradizione del Barolo e il processo di vinificazione che gli conferisce profondità, struttura e complessità. Ecco una descrizione dettagliata delle caratteristiche sensoriali di questo vino:

Colore

Il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche presenta un colore rosso rubino intenso, con sfumature granate che tendono a diventare più evidenti con l’invecchiamento. Questo colore indica un vino strutturato e ricco di tannini.

Aroma

Il bouquet di questo Barolo è complesso e stratificato. Si possono percepire note di frutti rossi maturi, come ciliegie, fragole e lamponi, accompagnate da aromi di frutta secca come prugne e uva passa. Con l’invecchiamento, emergono note terziarie di cuoio, tabacco, liquirizia e spezie come cannella e chiodi di garofano. Si possono trovare anche sfumature di fiori secchi, come rose o violette.

Gusto

Al palato, il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche è corposo e strutturato. I tannini sono presenti e vigorosi, ma ben integrati, conferendo al vino una texture vellutata e una struttura solida. L’acidità bilanciata conferisce freschezza e longevità al vino. I sapori di frutta matura sono accompagnati da note speziate e terrose, con una leggera traccia di legno dovuta all’invecchiamento in botti di rovere.

Finale

Il finale è lungo e persistente, con un retrogusto di frutta matura e spezie, accompagnato da un leggero sentore di cioccolato fondente e caffè. Il finale complesso e duraturo è una caratteristica distintiva dei Barolo di alta qualità.

Struttura e Corpo

Il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche ha un corpo pieno e una struttura robusta, ideale per l’invecchiamento a lungo termine. La struttura solida e i tannini ben integrati conferiscono al vino la capacità di evolversi e migliorare nel tempo.

Queste proprietà organolettiche rendono il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016 un vino ideale per abbinamenti con piatti ricchi e saporiti, nonché un’ottima scelta per occasioni speciali o degustazioni dedicate. Il suo profilo complesso e profondo lo rende un’esperienza da assaporare lentamente e con attenzione.

Caratteristiche:

  • Denominazione: Barolo DOCG
  • Annata: 2016
  • Regione: Piemonte
  • Nazione: Italia
  • Formato: 75cl
  • Gradazione: 14°
  • Allergeni: Solfiti

Barolo Riserva  Alte Rocche Bianche 

Il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche è prodotto con un processo di vinificazione tradizionale, seguendo le rigide regole della denominazione Barolo DOCG, con particolare attenzione al terroir e all’invecchiamento. Ecco una descrizione dettagliata di come viene vinificato questo vino:

Raccolta delle Uve

La vinificazione del Barolo Riserva inizia con la raccolta delle uve Nebbiolo, solitamente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Queste uve devono essere selezionate con cura, garantendo che siano completamente mature e prive di difetti. La vendemmia è effettuata a mano, un processo che consente di preservare l’integrità delle uve e di scegliere solo i migliori grappoli.

Fermentazione

Dopo la raccolta, le uve vengono diraspate e pigiate delicatamente. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, generalmente tra i 28 e i 30 gradi Celsius. Durante la fermentazione, il mosto viene sottoposto a rimontaggi e follature per favorire l’estrazione di colore, tannini e aromi dalle bucce.

Macerazione

Dopo la fermentazione alcolica, il mosto rimane a contatto con le bucce per un periodo prolungato, che può variare da 15 a 30 giorni. Questo processo di macerazione consente al vino di sviluppare una struttura robusta e di ottenere i tannini necessari per l’invecchiamento a lungo termine.

Fermentazione Malolattica

Una volta completata la fermentazione alcolica e la macerazione, il vino subisce la fermentazione malolattica, un processo che trasforma l’acido malico in acido lattico, riducendo l’acidità e conferendo al vino una consistenza più morbida.

Invecchiamento

Una delle fasi chiave nella produzione del Barolo Riserva è l’invecchiamento. Il vino viene trasferito in grandi botti di rovere di Slavonia, dove matura per un minimo di 24 mesi, anche se i Barolo Riserva spesso invecchiano più a lungo. L’invecchiamento in legno conferisce complessità al vino, con note di vaniglia, legno tostato e spezie.

Affinamento in Bottiglia

Dopo il periodo di invecchiamento in botte, il vino viene imbottigliato e lasciato affinare ulteriormente in bottiglia. Questo affinamento può durare diversi mesi o anche anni, consentendo al vino di sviluppare ulteriormente i suoi aromi e sapori e di raggiungere un equilibrio ottimale.

Questo processo di vinificazione conferisce al Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016 la sua struttura solida e la complessità che ci si aspetta da un Barolo Riserva di alta qualità, con un grande potenziale di invecchiamento e un carattere distintivo.

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Per Gustarlo Meglio

Barolo Riserva  Alte Rocche Bianche 2016

Per gustare al meglio il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016, ci sono alcune pratiche consigliate che possono esaltare le sue proprietà organolettiche e assicurare un’esperienza di degustazione gratificante. Ecco alcuni suggerimenti:

Temperatura di Servizio

Il Barolo Riserva dovrebbe essere servito a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi Celsius. Una temperatura troppo bassa può attenuare gli aromi e i sapori, mentre una temperatura troppo alta può far emergere troppo l’alcol e rendere il vino eccessivamente tannico.

Decantazione

Si consiglia di decantare il Barolo Riserva per almeno 1-2 ore prima di servirlo. Questo aiuta a ossigenare il vino e a sviluppare i suoi aromi e sapori complessi. Decantare è particolarmente utile per vini giovani con tannini vigorosi, ma anche per annate più vecchie che potrebbero avere sedimenti.

Bicchiere Adeguato

Usa un bicchiere ampio e con una coppa larga, come quelli utilizzati per i vini rossi corposi o i bicchieri per Bordeaux. Questo tipo di bicchiere permette al vino di respirare e agli aromi di concentrarsi, facilitando l’esperienza olfattiva e gustativa.

Abbinamenti Culinari

Il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016 si abbina bene con piatti ricchi e saporiti, grazie alla sua struttura solida e ai tannini ben integrati. Alcuni suggerimenti di abbinamenti sono:

  • Carni rosse: Bistecche, arrosti e brasati.
  • Selvaggina: Cinghiale, cervo o capriolo.
  • Pasta con sughi ricchi: Ragù di carne o piatti con funghi porcini.
  • Formaggi stagionati: Parmigiano Reggiano, Pecorino o Gorgonzola.

Momenti Ideali

Il Barolo Riserva è perfetto per occasioni speciali, cene formali o momenti di degustazione dedicati. Grazie alla sua complessità, si presta bene anche a essere gustato da solo o in compagnia di appassionati di vino che apprezzano il carattere unico del Barolo.

Conservazione Dopo l’Apertura

Se non consumi tutto il vino, puoi conservarlo in frigorifero con un tappo ermetico. Ricorda di riportarlo alla temperatura di servizio prima di berlo nuovamente. Idealmente, dovresti consumarlo entro 1-2 giorni dall’apertura per mantenere le sue proprietà organolettiche.

Seguendo questi suggerimenti, potrai godere al meglio del Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016 e apprezzarne tutte le sfumature e la complessità.

La Cantina

Alte Rocche Bianche

Per conoscere la storia della cantina che produce il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016, sarebbe necessario un approfondimento specifico. Tuttavia, posso offrirti una panoramica generale sulla storia del Barolo e del contesto storico delle cantine che producono Barolo Riserva.

Origini del Barolo

Il Barolo è uno dei vini più antichi e prestigiosi d’Italia, con una storia che risale almeno al XVIII secolo. Originario della regione delle Langhe, in Piemonte, il Barolo è stato storicamente prodotto da uve Nebbiolo coltivate su colline con terreni ricchi di calcare e marne. Le sue caratteristiche sono state affinate nel corso dei secoli, rendendolo uno dei vini rossi più strutturati e complessi.

Evoluzione della Produzione

Nel XIX secolo, il Barolo iniziò a guadagnare notorietà internazionale, grazie al lavoro di pionieri come il Conte di Cavour e la Marchesa di Barolo. Questo periodo ha visto l’introduzione di metodi di vinificazione più moderni e una maggiore attenzione alla qualità del vino. La regione di Barolo divenne un centro importante per la produzione di vini di alta qualità.

Le Cantine del Barolo Riserva

Le cantine che producono Barolo Riserva seguono un processo rigoroso di selezione delle uve, vinificazione e invecchiamento. La produzione del Barolo Riserva richiede un minimo di cinque anni di invecchiamento, di cui almeno due in botti di rovere, il che implica una dedizione a lungo termine alla qualità e alla tradizione.

Filosofia delle Cantine

Le cantine che producono Barolo Riserva spesso seguono una filosofia che unisce tradizione e innovazione. Mantengono pratiche tradizionali, come la raccolta a mano e l’invecchiamento in grandi botti di rovere, mentre adottano tecnologie moderne per migliorare la qualità e l’efficienza. L’attenzione al terroir e la sostenibilità sono elementi chiave della filosofia di queste cantine.

Riconoscimenti e Successi

Le cantine che producono Barolo Riserva hanno ottenuto numerosi riconoscimenti per la qualità dei loro vini, contribuendo a consolidare la reputazione del Barolo come uno dei vini più prestigiosi al mondo. Le annate di Barolo Riserva sono particolarmente apprezzate per la loro complessità e longevità.

Questa è una panoramica generale sul contesto storico delle cantine che producono Barolo Riserva e sul loro ruolo nel panorama vinicolo italiano. Per informazioni specifiche sulla storia della cantina che produce il Barolo Riserva Alte Rocche Bianche 2016, sarebbe necessario un approfondimento dedicato.

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