Barbaresco Fontanafredda DOCG
Il Barbaresco Fontanafredda DOCG è prodotto secondo un processo di vinificazione tradizionale che segue le regole della denominazione Barbaresco DOCG. Il Barbaresco è un vino rinomato, derivato esclusivamente dal vitigno Nebbiolo, e la sua vinificazione richiede attenzione ai dettagli e rispetto per le tradizioni. Ecco come viene vinificato il Barbaresco Fontanafredda DOCG 2014:
Raccolta delle Uve
La vendemmia delle uve Nebbiolo per il Barbaresco Fontanafredda avviene a mano, di solito tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, a seconda delle condizioni climatiche e del grado di maturazione delle uve. La raccolta manuale consente di selezionare solo i grappoli migliori, assicurando che siano al giusto livello di maturazione.
Fermentazione
Le uve diraspate e pigiate delicatamente vengono trasferite in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica, che avviene a temperatura controllata (tra i 26 e i 30 gradi Celsius). Durante questa fase, il mosto viene sottoposto a rimontaggi e follature per favorire l’estrazione di colore e tannini dalle bucce. La fermentazione dura generalmente tra i 10 e i 15 giorni.
Macerazione
Dopo la fermentazione, il vino rimane a contatto con le bucce per un periodo prolungato, di solito tra 15 e 30 giorni. Questo processo di macerazione consente di estrarre ulteriori tannini e di sviluppare una struttura robusta, caratteristica del Barbaresco.
Fermentazione Malolattica
Una volta completata la fermentazione alcolica e la macerazione, il vino subisce la fermentazione malolattica, durante la quale l’acido malico viene convertito in acido lattico. Questo processo contribuisce a ridurre l’acidità e a rendere il vino più morbido e rotondo.
Invecchiamento
Il Barbaresco Fontanafredda DOCG viene invecchiato in botti di rovere per un minimo di 24 mesi, come richiesto dal disciplinare Barbaresco. L’invecchiamento in legno contribuisce a sviluppare complessità aromatica e a integrare i tannini, conferendo al vino la sua caratteristica eleganza.
Imbottigliamento e Affinamento in Bottiglia
Dopo l’invecchiamento in botte, il vino viene imbottigliato e lasciato affinare ulteriormente in bottiglia per diversi mesi prima di essere commercializzato. Questo periodo di affinamento in bottiglia aiuta il vino a stabilizzarsi e a raggiungere un equilibrio ottimale.
Questo processo di vinificazione conferisce al Barbaresco Fontanafredda DOCG le sue caratteristiche distintive, tra cui un profilo aromatico complesso, una struttura solida e un grande potenziale di invecchiamento, rendendolo uno dei vini più apprezzati della regione.
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Per Gustarla Meglio
Barbaresco Fontanafredda DOCG
Per gustare al meglio il Barbaresco Fontanafredda DOCG , ci sono alcune pratiche che possono ottimizzare l’esperienza di degustazione, esaltando le proprietà organolettiche del vino. Ecco alcuni suggerimenti per assaporarlo nel modo migliore:
Temperatura di Servizio
Il Barbaresco Fontanafredda dovrebbe essere servito a una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi Celsius. Servirlo troppo freddo può ridurre l’intensità degli aromi e dei sapori, mentre una temperatura troppo alta potrebbe evidenziare l’alcol e smorzare i toni fruttati.
Decantazione
Il Barbaresco Riserva beneficia della decantazione, specialmente se è un’annata giovane. Decantare il vino per almeno 1-2 ore permette ai tannini di ammorbidirsi e agli aromi di aprirsi completamente. Questo passaggio è fondamentale per apprezzare appieno la complessità del vino.
Bicchiere Adeguato
Utilizza un bicchiere da vino rosso con una coppa ampia e un’apertura leggermente stretta. Questo tipo di bicchiere consente al vino di ossigenarsi correttamente e di sviluppare i suoi aromi complessi. I bicchieri da Bordeaux sono ideali per il Barbaresco.
Abbinamenti Gastronomici
Il Barbaresco Fontanafredda DOCG si abbina bene con piatti ricchi e saporiti, che possano bilanciare la sua struttura e tannini. Alcuni abbinamenti consigliati includono:
- Carni rosse: Bistecche, arrosti e brasati.
- Selvaggina: Cinghiale, cervo o fagiano.
- Pasta con salse ricche: Pasta al ragù di carne o lasagne.
- Formaggi stagionati: Parmigiano Reggiano, Pecorino o Gorgonzola.
Occasioni Ideali
Il Barbaresco Fontanafredda è ideale per occasioni speciali e cene formali, grazie alla sua complessità e struttura. Può essere gustato anche come vino da meditazione, da solo o con un piccolo gruppo di amici o familiari appassionati di vino.
Conservazione Dopo l’Apertura
Se non consumi l’intera bottiglia, puoi conservarla in frigorifero con un tappo ermetico. Consuma il vino entro 1-2 giorni dall’apertura per mantenere le sue proprietà organolettiche. Riportalo alla temperatura ideale prima di berlo nuovamente.
Seguendo questi consigli, potrai gustare al meglio il Barbaresco Fontanafredda DOCG e apprezzarne tutta la profondità e la complessità.
La Cantina
Fontanafredda
Fontanafredda è una delle più antiche e rinomate cantine piemontesi, con una storia che risale alla seconda metà del XIX secolo. La cantina è nota per i suoi Barolo e Barbaresco di alta qualità, nonché per la sua lunga tradizione vinicola. Ecco una panoramica della storia della cantina Fontanafredda:
Origini
La storia di Fontanafredda inizia nel 1858, quando il re Vittorio Emanuele II acquistò una tenuta nelle Langhe, a Serralunga d’Alba, per la sua amante, Rosa Vercellana, conosciuta come “La Bela Rosin.” La proprietà venne trasformata in una residenza estiva e in una riserva di caccia, ma presto iniziò anche a coltivare uve per la produzione di vino.
Fondazione della Cantina
La cantina Fontanafredda fu ufficialmente fondata nel 1878, quando il figlio di Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana, il conte di Mirafiori, iniziò a produrre vino in modo più strutturato. La cantina divenne presto una delle principali produttrici di Barolo nella regione, contribuendo alla fama del Barolo a livello nazionale e internazionale.
Sviluppo e Crescita
Fontanafredda crebbe rapidamente e divenne una delle più grandi cantine del Piemonte. Durante il XX secolo, Fontanafredda fu pioniera nell’introduzione di metodi di vinificazione moderni, pur mantenendo le tradizioni della regione. La cantina iniziò a esportare i suoi vini in tutto il mondo, consolidando la sua reputazione come produttore di vini di alta qualità.
Innovazione e Tradizione
Fontanafredda ha sempre cercato di bilanciare tradizione e innovazione. La cantina è nota per il suo uso di grandi botti di rovere per l’invecchiamento, ma ha anche adottato tecnologie moderne per migliorare la qualità dei suoi vini. Fontanafredda è stata una delle prime cantine italiane a ottenere la certificazione biologica, dimostrando il suo impegno verso la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente.
Cambiamenti Recenti
Nel 2008, Fontanafredda è stata acquisita da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, e da Luca Baffigo Filangieri. Questa acquisizione ha portato nuove energie e risorse alla cantina, permettendo a Fontanafredda di continuare a innovare e crescere. La cantina ha ampliato la sua offerta di vini e ha investito nel turismo enogastronomico, aprendo le sue porte ai visitatori per tour e degustazioni.
Oggi
Oggi, Fontanafredda continua a essere un’importante cantina piemontese, riconosciuta per la produzione di Barolo, Barbaresco e altri vini tipici della regione. La cantina rimane impegnata nella produzione di vini di alta qualità, nel rispetto della tradizione e con un forte impegno verso la sostenibilità.
In sintesi, la storia di Fontanafredda è una combinazione di tradizione, innovazione e passione per il vino, con una lunga eredità che continua a evolversi e a contribuire alla reputazione del Piemonte come una delle regioni vinicole più prestigiose del mondo.