Alasia Barolo Araldica DOCG
Il Barolo Araldica Alasia DOCG è prodotto nella regione del Piemonte, in Italia, e segue un processo di vinificazione rigoroso e tradizionale, tipico per i Barolo DOCG. Ecco una panoramica del processo di vinificazione per questo vino:
Raccolta delle Uve
La produzione di Barolo inizia con la raccolta delle uve Nebbiolo, il vitigno principe della regione del Piemonte. La vendemmia è manuale e avviene generalmente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, a seconda delle condizioni meteorologiche e del grado di maturazione delle uve. Solo i grappoli migliori e più maturi vengono selezionati per la produzione di Barolo.
Fermentazione
Le uve selezionate vengono diraspate e pigiate delicatamente. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio inox o di cemento a temperatura controllata. Il processo di fermentazione dura in genere tra 10 e 20 giorni, durante i quali il mosto viene sottoposto a rimontaggi e follature regolari per favorire l’estrazione di colore, tannini e aromi dalle bucce.
Fermentazione Malolattica
Dopo la fermentazione alcolica, il vino subisce la fermentazione malolattica, in cui l’acido malico è convertito in acido lattico. Questo processo riduce l’acidità del vino e gli conferisce una consistenza più morbida e rotonda.
Invecchiamento
Una delle caratteristiche distintive del Barolo è il lungo periodo di invecchiamento in botti di legno. L’invecchiamento minimo per il Barolo DOCG è di 18 mesi in legno e un totale di 38 mesi di maturazione prima della commercializzazione. Tuttavia, molti Barolo vengono invecchiati più a lungo per sviluppare una complessità maggiore. L’invecchiamento avviene in botti grandi di rovere, che conferiscono al vino note terziarie come vaniglia, legno tostato e spezie, e contribuiscono a integrare i tannini.
Imbottigliamento e Affinamento in Bottiglia
Dopo l’invecchiamento in botti di legno, il Barolo è imbottigliato e lasciato affinare ulteriormente in bottiglia per diversi mesi prima di essere commercializzato. Questo periodo di affinamento in bottiglia aiuta a stabilizzare il vino e a bilanciare gli aromi e i sapori.
Questo è il processo generale di vinificazione del Barolo Araldica Alasia DOCG . La combinazione di fermentazione lenta, fermentazione malolattica e lungo invecchiamento conferisce a questo Barolo una struttura robusta, una complessità aromatica e un grande potenziale di invecchiamento. Queste caratteristiche rendono il Barolo Araldica Alasia DOCG un vino ideale per occasioni speciali, degustazioni dedicate e abbinamenti con piatti ricchi e saporiti.
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Per Gustarlo Meglio
Alasia Barolo Araldica DOCG
Per gustare al meglio il Barolo Araldica Alasia DOCG , è importante seguire alcune linee guida che possono aiutare a valorizzare le sue proprietà organolettiche e creare un’esperienza di degustazione memorabile. Ecco alcuni suggerimenti su come gustare questo Barolo nel modo migliore:
Temperatura di Servizio
Il Barolo Araldica Alasia DOCG dovrebbe essere servito a una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi Celsius. Questa temperatura permette al vino di esprimere i suoi aromi complessi e il suo sapore ricco senza che l’alcol diventi troppo dominante. Se conservato in frigorifero, assicurati di farlo acclimatare a temperatura ambiente prima di servirlo.
Bicchiere Adeguato
Utilizza un bicchiere da vino rosso con una coppa ampia e un’apertura leggermente stretta. Questo tipo di bicchiere consente al vino di ossigenarsi correttamente, favorendo lo sviluppo degli aromi complessi e fornendo spazio sufficiente per il movimento del vino. Bicchieri da Bordeaux o bicchieri a tulipano ampio sono ideali per il Barolo.
Decantazione
La decantazione è fortemente consigliata per il Barolo, specialmente per annate giovani come il . Decantare il vino per almeno 1-2 ore aiuta a ossigenarlo, ammorbidire i tannini e aprire gli aromi. Per le annate più vecchie, la decantazione può essere utile per separare eventuali sedimenti.
Abbinamenti Gastronomici
Il Barolo Araldica Alasia DOCG è un vino corposo e strutturato, ideale per abbinamenti con piatti ricchi e saporiti. Ecco alcuni suggerimenti per abbinamenti gastronomici:
- Carni rosse: Bistecche, arrosti e brasati.
- Selvaggina: Cinghiale, cervo o capriolo.
- Formaggi stagionati: Parmigiano Reggiano, Pecorino, Gorgonzola.
- Pasta con sughi ricchi: Lasagne, pasta al ragù o tagliatelle ai funghi.
- Piatti a base di funghi: Risotti ai funghi o funghi porcini trifolati.
Occasioni Ideali
Il Barolo Araldica Alasia DOCG è ideale per occasioni speciali, cene formali o degustazioni dedicate. Grazie alla sua complessità e struttura robusta, è perfetto anche come vino da meditazione, da gustare lentamente per apprezzarne tutte le sfumature.
Conservazione Dopo l’Apertura
Se non consumi tutto il vino, assicurati di chiudere la bottiglia con un tappo ermetico e conservarla in frigorifero. È consigliabile consumare il Barolo entro 1-2 giorni dall’apertura per mantenere le sue proprietà organolettiche. Riportalo alla temperatura ideale prima di riassaporarlo.
Seguendo questi suggerimenti, potrai gustare al meglio il Barolo Araldica Alasia DOCG e apprezzarne tutta la complessità, la struttura robusta e la persistenza che lo caratterizzano.
La Cantina
Araldica
La cantina Araldica è una delle più importanti cooperative vinicole nella regione del Piemonte, in Italia. Ha una lunga storia che risale alla metà del XX secolo e riflette l’importanza della collaborazione tra viticoltori locali e il legame con il territorio. Ecco una panoramica della storia della cantina Araldica:
Fondazione e Origini
La cantina Araldica fu fondata nel 1954 da un gruppo di viticoltori del Piemonte che si unirono per promuovere la cooperazione e la produzione di vini di qualità. In un periodo in cui il settore vinicolo stava attraversando cambiamenti significativi, la fondazione di una cooperativa fu un modo per i viticoltori locali di unire le forze e garantire la sostenibilità della produzione vinicola.
Sviluppo e Filosofia
Nel corso degli anni, Araldica è cresciuta e si è espansa, diventando una delle principali cooperative vinicole del Piemonte. La filosofia della cantina si basa sulla collaborazione tra viticoltori e sul rispetto per il territorio e la tradizione. Araldica ha sempre puntato sulla produzione di vini di alta qualità che riflettano il carattere unico del Piemonte.
Espansione e Diversificazione
Araldica si è evoluta nel tempo, diversificando la sua produzione di vini e incorporando nuove tecnologie per migliorare la qualità e l’efficienza. Oltre alla produzione di Barolo, la cantina è nota per altri vini tipici del Piemonte, come Barbera, Dolcetto e Gavi. Araldica è diventata una delle più grandi cooperative vinicole del Piemonte, con una vasta gamma di prodotti e una presenza significativa sul mercato nazionale e internazionale.
Riconoscimenti e Successi
Grazie alla dedizione alla qualità e all’attenzione al dettaglio, Araldica ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale per la qualità dei suoi vini. La cantina ha contribuito a promuovere il Piemonte come una delle regioni vinicole più importanti d’Italia, consolidando la reputazione del Barolo come uno dei vini rossi più prestigiosi al mondo.
Oggi
Oggi, Araldica continua a essere una delle cooperative vinicole più grandi e influenti del Piemonte. La cantina è gestita in modo cooperativo, con un forte impegno verso la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Araldica è anche attiva nel turismo enogastronomico, offrendo visite guidate e degustazioni per condividere la sua storia e la passione per la produzione vinicola.
In sintesi, la storia di Araldica è un esempio di come la cooperazione tra viticoltori possa portare alla produzione di vini di alta qualità e alla promozione del territorio. Grazie a una lunga tradizione e a un impegno verso la qualità, Araldica continua a essere un punto di riferimento nella produzione di Barolo e altri vini tipici del Piemonte. La sua filosofia cooperativa e il legame con il territorio sono elementi centrali della sua identità.