Taurasi Feudi Magnum
La vinificazione del Taurasi Feudi di San Gregorio segue generalmente i seguenti passaggi, che rappresentano le pratiche comuni utilizzate per la produzione di vini di alta qualità:
Vinificazione
Vendemmia:
Le uve Aglianico, utilizzate per la produzione del Taurasi, vengono raccolte manualmente o meccanicamente quando hanno raggiunto la perfetta maturazione. La vendemmia è un momento critico in cui la qualità delle uve influisce significativamente sul risultato finale del vino.
Diraspatura e pigiatura:
Dopo la raccolta, le uve vengono diraspate per separare i grappoli dalle bacche. Successivamente, le uve vengono pigiate per rompere le bucce e liberare il succo.
Fermentazione:
Il mosto ottenuto dalla pigiatura delle uve viene trasferito in serbatoi di fermentazione, dove avviene la fermentazione alcolica. Durante questo processo, i lieviti presenti nel mosto trasformano gli zuccheri in alcol e anidride carbonica, generando calore e liberando aromi.
Macerazione:
Durante la fermentazione, le bucce delle uve rimangono a contatto con il mosto per estrarre colore, aromi e tannini. La durata della macerazione può variare a seconda dello stile del vino desiderato e della maturità delle uve.
Affinamento:
Dopo la fermentazione e la macerazione, il vino viene trasferito in botti di rovere francese o sloveno per l’affinamento. Questo processo permette al vino di sviluppare ulteriormente la sua complessità aromatica e la sua struttura.
Assemblaggio:
Se necessario, il vino può essere assemblato con altre partite per ottenere il profilo desiderato. Questo passaggio è comune soprattutto in caso di vini blend.
Invecchiamento e imbottigliamento:
Dopo l’affinamento, il vino può essere invecchiato ulteriormente in bottiglia prima di essere imbottigliato e commercializzato.
Questi sono i passaggi generali della vinificazione del Taurasi Feudi di San Gregorio 2018, anche se possono esserci variazioni o specifiche tecniche utilizzate dall’azienda vinicola Feudi di San Gregorio.
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Per Gustarlo Meglio
Taurasi Feudi Magnum 2018
Abbinamenti
Il Taurasi Feudi di San Gregorio 2018 è un vino rosso robusto e complesso che si presta ad abbinamenti con piatti ricchi e saporiti. Ecco alcuni suggerimenti:
Carni rosse grigliate o brasate: Il Taurasi è perfetto con carni rosse come filetto di manzo, bistecca fiorentina, agnello o brasato. La sua struttura robusta e i tannini presenti si sposano bene con la ricchezza e la succosità della carne.
Piatti di cacciagione: Prova ad abbinare questo vino con piatti di cacciagione come cinghiale, cervo o lepre. La complessità del Taurasi si sposa magnificamente con i sapori intensi e terrosi della carne di cacciagione.
Formaggi stagionati: Accompagna il Taurasi con formaggi stagionati e intensi come il parmigiano reggiano, il pecorino toscano o il gorgonzola. La combinazione di sapori intensi e tannini del vino crea un’esperienza gustativa eccezionale.
Piatti della cucina italiana: Il Taurasi si abbina bene con piatti ricchi della cucina italiana come la lasagna, il ragù di carne, l’ossobuco o la pasta al tartufo. La sua struttura e complessità si integrano perfettamente con i sapori intensi e avvolgenti di questi piatti.
Piatti a base di funghi: Questo vino si sposa bene con piatti a base di funghi come risotti ai funghi porcini, tagliatelle ai funghi o polenta con funghi selvatici. La sua acidità e freschezza aiutano a bilanciare la ricchezza dei sapori dei funghi.
Temperatura di Servizio
La temperatura di servizio ottimale per il Taurasi Feudi di San Gregorio 2018 è intorno ai 18-20°C (64-68°F). Questo intervallo consente al vino di esprimere appieno le sue caratteristiche aromatiche e gustative.
Se il vino è conservato a una temperatura più bassa, puoi lasciarlo respirare leggermente a temperatura ambiente per alcuni minuti prima di servirlo, in modo che si sviluppi completamente in bicchiere. Se, al contrario, il vino è a una temperatura più alta, puoi raffreddarlo leggermente in frigorifero per circa 15-30 minuti prima di aprirlo.
Evita di servire il Taurasi Feudi di San Gregorio 2018 troppo freddo, poiché le basse temperature possono attenuare la percezione dei suoi aromi e della sua complessità. Allo stesso tempo, evita di servirlo troppo caldo, poiché temperature elevate possono far sì che il vino perda freschezza e equilibrio.
La Cantina
Feudi di San Gregorio
La storia della cantina Feudi di San Gregorio è un racconto di passione, dedizione e impegno nella produzione di vini di alta qualità, che riflettono il territorio e la tradizione vinicola della regione campana, nel sud Italia.
La cantina Feudi di San Gregorio è stata fondata nel 1986 da due fratelli, Enzo e Maurizio Ercolino, con l’obiettivo di valorizzare e reinterpretare le antiche tradizioni vinicole della Campania, puntando sulla valorizzazione delle varietà autoctone e sull’adozione di tecniche moderne di viticoltura e vinificazione.
Fin dai suoi esordi, la cantina si è distinta per la qualità dei suoi vini, ottenendo prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Feudi di San Gregorio ha contribuito a rilanciare l’immagine dei vini campani sul mercato globale, dimostrando che la regione è in grado di produrre vini di classe mondiale.
Una delle caratteristiche distintive della cantina è l’attenzione al territorio e alla sostenibilità ambientale. Feudi di San Gregorio ha avviato progetti di tutela ambientale, come la gestione responsabile delle risorse idriche e la promozione della biodiversità nei vigneti, dimostrando un forte impegno nei confronti della tutela dell’ambiente e della valorizzazione del territorio.
Nel corso degli anni, la cantina ha ampliato la sua gamma di vini, includendo sia vini rossi che bianchi, spumanti e vini dolci, tutti caratterizzati dalla stessa attenzione alla qualità e all’identità territoriale.
Oggi, Feudi di San Gregorio è una delle cantine più rappresentative della Campania e una delle aziende vitivinicole leader del panorama italiano. La sua storia è una testimonianza della capacità di innovazione e della passione che caratterizzano il mondo del vino italiano.