Morellino di Scansano Campo Maccione Rocca delle Macìe
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Morellino di Scansano Campo Maccione Rocca delle Macìe
Il Morellino di Scansano Campo Maccione della Rocca delle Macìe è un vino rosso prodotto nella regione della Toscana, in particolare nella zona del comune di Scansano. Ecco una panoramica delle sue proprietà organolettiche:
Aspetto:
Si presenta di solito di un colore rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei, caratteristici dei vini giovani.
Profumo:
Il bouquet aromatico può variare, ma spesso si possono percepire sentori di frutti rossi come ciliegie e fragole, accompagnati da note floreali e speziate.
Gusto:
In bocca è generalmente secco, equilibrato e armonico. Può presentare una buona struttura con tannini morbidi e una piacevole freschezza. Il sapore dei frutti rossi tipici della varietà Sangiovese è spesso dominante, con eventuali sfumature di erbe aromatiche e spezie.
Corpo:
Il Morellino di Scansano Campo Maccione solitamente ha un corpo medio, con una consistenza che può essere descritta come morbida e vellutata.
Persistenza:
La sua persistenza in bocca può essere discreta, con un retrogusto che invita a ulteriori sorsi.
Queste caratteristiche sono generali e possono variare leggermente da annata ad annata o in base alle tecniche di vinificazione utilizzate. Tuttavia, il Morellino di Scansano Campo Maccione della Rocca delle Macìe è noto per essere un vino che riflette fedelmente il territorio da cui proviene, offrendo un’eccellente espressione della varietà Sangiovese.
Caratteristiche:
- Denominazione: Morellino di Scansano DOCG
- Regione: Toscana
- Nazione: Italia
- Formato: 75cl
- Gradazione: 14,5°
- Allergeni: Solfiti
Morellino di Scansano Campo Maccione Rocca delle Macìe
Vinificazione:
Il Morellino di Scansano Campo Maccione Rocca delle Macìe è principalmente prodotto utilizzando l’uva Sangiovese, che è la varietà principale tradizionalmente associata a questo vino. Tuttavia, le normative consentono l’aggiunta di piccole percentuali di altre varietà locali autorizzate, come ad esempio il Ciliegiolo.
La vinificazione del Morellino di Scansano Campo Maccione segue generalmente i seguenti passaggi:
Raccolta dell’uva:
Le uve vengono raccolte manualmente o meccanicamente, a seconda delle pratiche aziendali e della topografia del vigneto. La raccolta avviene generalmente durante il periodo ottimale di maturazione dell’uva.
Diraspatura e pigiatura:
Le uve vengono diraspate per separare i grappoli dalla parte stelo, quindi pigiate per estrarre il mosto.
Fermentazione:
Il mosto ottenuto viene trasferito in vasche di fermentazione, dove avviene il processo di fermentazione alcolica. Durante questo processo, i lieviti presenti naturalmente o aggiunti convertono gli zuccheri presenti nel mosto in alcool e anidride carbonica. La temperatura e la durata della fermentazione possono variare a seconda delle preferenze del produttore e del profilo desiderato del vino.
Macerazione:
Dopo la fermentazione, il vino rimane a contatto con le bucce dell’uva per un periodo di tempo variabile, al fine di estrarre colore, tannini e composti aromatici. Anche in questo caso, la durata della macerazione può essere personalizzata per ottenere il profilo desiderato del vino.
Affinamento:
Al termine della fermentazione e della macerazione, il vino può essere trasferito in serbatoi di acciaio inox, botti di legno o barrique per un periodo di affinamento. Durante questo periodo, il vino può subire processi di chiarifica e stabilizzazione, nonché eventuali processi di invecchiamento in legno.
Assemblaggio e imbottigliamento:
Dopo l’affinamento, il vino può essere assemblato con eventuali altre varietà o lotti di vino, se del caso. Successivamente, viene imbottigliato e può essere ulteriormente affinato in bottiglia prima di essere commercializzato.
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Per Gustarlo Meglio
Morellino di Scansano Campo Maccione Rocca delle Macìe
Per gustare al meglio il Morellino di Scansano Campo Maccione della Rocca delle Macìe, ecco alcuni consigli:
Temperatura di servizio:
Il Morellino di Scansano Campo Maccione si apprezza meglio quando viene servito leggermente fresco, intorno ai 16-18°C. Evita di servirlo troppo freddo, poiché le basse temperature possono attenuare i suoi profumi e i suoi sapori.
Decantazione:
Se il vino è giovane e ha subito poco invecchiamento in bottiglia, una breve decantazione può aiutare a esaltarne gli aromi e ad ammorbidire eventuali tannini più aggressivi.
Abbinamenti gastronomici:
Il Morellino di Scansano Campo Maccione si sposa bene con una varietà di piatti della cucina toscana e italiana. Prova ad abbinarlo con piatti a base di carne, come bistecche alla fiorentina, tagliate di manzo alla griglia, arrosti di agnello o cinghiale in umido. È anche ottimo con formaggi stagionati e salumi toscani.
Assaggi comparativi:
Se hai la possibilità, prova a degustare il Morellino di Scansano Campo Maccione in confronto con altri vini della stessa regione o della stessa azienda. Questo ti permetterà di apprezzarne le caratteristiche uniche e di comprendere meglio il suo stile e la sua qualità.
Atmosfera e compagnia:
Il vino è fatto per essere condiviso e apprezzato in compagnia. Organizza una serata con amici o familiari, magari preparando una cena toscana completa con piatti tradizionali e gustando il Morellino di Scansano Campo Maccione in buona compagnia e in un’atmosfera piacevole.
Seguendo questi consigli, potrai goderti appieno l’esperienza di gustare il Morellino di Scansano Campo Maccione della Rocca delle Macìe, lasciandoti conquistare dalle sue sfumature e dai suoi aromi tipici della Toscana.
La Cantina
Rocca delle Macìe
La storia della cantina Rocca delle Macìe è un affascinante viaggio attraverso la passione, la dedizione e l’impegno di una famiglia nel mondo del vino. Ecco un riassunto della storia di questa rinomata azienda vinicola:
Fondazione:
La storia della Rocca delle Macìe inizia negli anni ’70 quando Italo Zingarelli, un produttore cinematografico italiano di successo, decide di realizzare il suo sogno nel mondo del vino. Acquista una tenuta nel cuore della regione vinicola toscana, più precisamente a Castellina in Chianti, e la battezza “Rocca delle Macìe”, in onore delle antiche rovine e delle macchie di lecci presenti sul terreno.
Espansione:
Negli anni successivi, la famiglia Zingarelli si impegna con passione nella coltivazione dei vigneti e nella produzione di vini di qualità. La cantina cresce costantemente, ampliando i vigneti e investendo nella modernizzazione delle strutture di vinificazione e di invecchiamento.
Successo:
La Rocca delle Macìe guadagna rapidamente una solida reputazione per la produzione di vini toscani di alta qualità, in particolare Chianti Classico e Supertuscans. I vini dell’azienda vincono numerosi premi e riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale, consolidando la sua posizione come uno dei principali produttori della regione.
Continuità familiare:
Negli anni seguenti, la gestione della Rocca delle Macìe passa alla seconda generazione della famiglia Zingarelli, i figli Sergio e Fabio, che portano avanti l’eredità del padre con impegno e determinazione. Continuano a valorizzare le tradizioni vinicole della Toscana, ma allo stesso tempo introducono innovazioni e miglioramenti tecnologici per mantenere l’azienda al passo con i tempi.
Oggi:
Oggi, la Rocca delle Macìe è una delle aziende vinicole più rispettate e rinomate della Toscana, con una vasta gamma di vini che rappresentano l’autenticità e l’eccellenza del territorio. La cantina continua a essere gestita dalla famiglia Zingarelli, che continua a perseguire la loro visione di produrre vini di alta qualità che esprimono al meglio il carattere unico del territorio toscano.
La storia della Rocca delle Macìe è un esempio di come la passione, la dedizione e la visione imprenditoriale possano trasformare un sogno in una realtà di successo nel mondo del vino.
