Lupicaia Castello del Terriccio
Lupicaia, prodotto dalla rinomata tenuta Castello del Terriccio nella suggestiva regione vinicola della Maremma toscana, è una vera e propria gemma dell’enologia italiana. Questo vino di prestigio incarna l’essenza della tenuta e riflette il suo impegno per l’eccellenza, la qualità e l’innovazione.
Lupicaia è un blend straordinario di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, selezionati con cura e assemblati con maestria per creare un vino di profonda complessità e carattere distintivo.
Il Lupicaia è uno dei vini più prestigiosi prodotti dal Castello del Terriccio, una rinomata tenuta vitivinicola situata nella Maremma, in Toscana, Italia. Ecco una descrizione del processo di vinificazione tipico per il Lupicaia:
Selezione delle uve:
La produzione del Lupicaia inizia con la scrupolosa selezione delle uve. Il Castello del Terriccio coltiva varietà di uva pregiata, sia autoctone che internazionali, e le uve destinate alla produzione di Lupicaia sono scelte in base alla loro maturità, qualità e adattabilità al terroir.
Vendemmia:
Le uve vengono raccolte manualmente in piccole cassette per garantire la massima integrità e qualità. La vendemmia viene programmata con attenzione, in base alla maturità delle uve, che viene valutata attentamente dagli esperti della tenuta.
Diraspatura e pigiatura:
Una volta raccolte, le uve vengono trasportate in cantina e sottoposte a un processo di diraspatura, che separa i grappoli dagli steli e dalle parti vegetali. Successivamente, le uve vengono pigiate delicatamente per estrarre il mosto.
Fermentazione:
Il mosto ottenuto dalla pigiatura viene trasferito in serbatoi di fermentazione, dove avviene la fermentazione alcolica. Durante questo processo, i lieviti naturali o selezionati trasformano gli zuccheri presenti nel mosto in alcool, producendo il vino base.
Macerazione:
Durante la fermentazione, le bucce delle uve vengono lasciate in contatto con il mosto per un periodo di tempo variabile, generalmente da due a quattro settimane. Questo permette al vino di acquisire colore, aroma e tannini dalle bucce.
Affinamento:
Dopo la fermentazione e la macerazione, il vino viene trasferito in botti di legno, solitamente di rovere francese, per un periodo di affinamento. Durante questo periodo, che può durare diversi mesi o anche anni, a seconda dello stile del vino, il vino si stabilizza e sviluppa complessità aromatica e struttura.
Assemblaggio:
Una volta completato l’affinamento, il Lupicaia può essere sottoposto a un processo di assemblaggio, dove vengono mescolati diversi lotti di vino per ottenere il profilo organolettico desiderato.
Invecchiamento in bottiglia:
Prima di essere commercializzato, il Lupicaia può essere ulteriormente affinato in bottiglia per un periodo di tempo variabile, al fine di permettere al vino di raggiungere la sua massima espressione.
Il processo di vinificazione del Lupicaia è caratterizzato da un’attenta cura per i dettagli e una grande attenzione alla qualità, con l’obiettivo di produrre un vino di classe mondiale che rifletta al meglio il terroir unico della Maremma e l’artigianalità della tenuta del Castello del Terriccio.
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Per Gustarlo Meglio
Lupicaia Castello del Terriccio 2016
Per gustare al meglio il Lupicaia del Castello del Terriccio, un vino di prestigio e complessità, ecco alcuni suggerimenti pratici:
Temperatura di servizio:
Assicurati di servire il Lupicaia alla temperatura corretta. Si consiglia una temperatura di servizio compresa tra i 16°C e i 18°C. Evita di servirlo troppo freddo, poiché temperature troppo basse possono attenuare gli aromi e i sapori del vino.
Decantazione:
Considera la possibilità di decantare il Lupicaia prima di servirlo. Anche se questo vino è generalmente molto complesso e strutturato, un periodo di decantazione può aiutare ad aprire il vino, permettendo ai suoi aromi e sapori di svilupparsi pienamente.
Scelta dei bicchieri:
Utilizza bicchieri trasparenti con una forma che consenta una buona ossigenazione del vino, come i bicchieri da vino rosso con una forma ampia e una bocca leggermente più stretta. Questo tipo di bicchiere permette al vino di esprimere appieno la sua complessità aromatica e di concentrare i sapori verso il naso.
Abbinamenti culinari:
Il Lupicaia si presta bene ad essere abbinato con piatti di carne rossa strutturati e sapidi, come arrosti di carne, brasati, selvaggina e formaggi stagionati. Può anche essere apprezzato da solo come vino da meditazione, magari accompagnato da un piacevole momento di relax e contemplazione.
Assaggi:
Prima di degustare il vino, osserva il suo colore e annusa il suo profumo per coglierne tutte le sfumature aromatiche. Quando lo assaggi, prendi un piccolo sorso e lascia che il vino si distribuisca uniformemente in bocca, assaporando i suoi diversi sapori. Nota la complessità, la ricchezza e la persistenza del vino sul palato.
Goditi il momento:
Infine, ricorda di gustare il Lupicaia in un ambiente piacevole e rilassato, magari in compagnia di amici o familiari. Il vino è stato creato per essere apprezzato lentamente, quindi prenditi il tempo di assaporarlo e di apprezzarne tutte le sue sfumature.
Seguendo questi consigli, potrai godere appieno delle qualità del Lupicaia del Castello del Terriccio e arricchire la tua esperienza di degustazione. Buon divertimento!
La Cantina
Castello del Terriccio
La storia del Castello del Terriccio è ricca di fascino e tradizione, intrecciandosi con le vicende storiche della Maremma, una regione selvaggia e suggestiva situata sulla costa toscana.
Le prime testimonianze della presenza del castello risalgono al XII secolo, quando era una torre di avvistamento costruita per difendere la costa da possibili attacchi pirati. Nel corso dei secoli, il castello passò di proprietà in proprietà, finché nel 1972 fu acquistato da Dott. Gian Annibale Rossi di Medelana, che intraprese un’ambiziosa opera di ristrutturazione e recupero della tenuta.
Il Dr. Rossi di Medelana, uomo di grande passione per l’agricoltura e la viticoltura, trasformò il Castello del Terriccio in una rinomata tenuta vinicola, pianificando un progetto di riqualificazione delle vigne e introducendo moderne tecniche di viticoltura e vinificazione. Questo segnò l’inizio di una nuova era per la tenuta, che sarebbe diventata celebre per la produzione di vini di alta qualità.
Nel corso degli anni, il Castello del Terriccio ha continuato a crescere e a svilupparsi, consolidando la sua reputazione come uno dei produttori di vino più rinomati della Maremma. La tenuta è stata in grado di mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione, producendo vini che riflettono al meglio il terroir unico della Maremma e l’artigianalità della tenuta.
Oggi, il Castello del Terriccio è gestito con grande cura e dedizione dalla famiglia Rossi di Medelana, che continua a portare avanti l’eredità e la tradizione vinicola della tenuta. La cantina continua a produrre vini di alta qualità che sono apprezzati da intenditori di vino in tutto il mondo, confermando il suo status come una delle gemme della Maremma toscana.