Colpetrone Sagrantino di Montefalco Sacer 2010
Il Colpetrone Sagrantino di Montefalco Sacer 2010 è un vino rosso prodotto nella regione dell’Umbria, nel cuore dell’Italia, noto per il suo carattere intenso e la sua capacità di invecchiamento. Sagrantino è il vitigno utilizzato per questo vino, famoso per i suoi tannini robusti e la sua struttura complessa. Ecco come viene tipicamente vinificato il Sagrantino di Montefalco Sacer:
Raccolta delle Uve
Le uve Sagrantino vengono raccolte a mano, solitamente verso la fine di ottobre, quando hanno raggiunto una completa maturazione fenolica. Questo garantisce un alto contenuto di zuccheri e un equilibrio ottimale di acidi e tannini, elementi cruciali per la struttura del vino e il suo potenziale di invecchiamento.
Vinificazione
Dopo la raccolta, le uve subiscono una cernita accurata per assicurare che solo le migliori vengano utilizzate per la vinificazione. Le uve vengono poi diraspate e delicatamente pigiate.
Fermentazione
La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Durante questo processo, che dura circa 15-20 giorni, si effettuano frequenti rimontaggi e follature per favorire l’estrazione di colore, tannini e aromi dalle bucce. La temperatura viene accuratamente controllata per preservare i profumi naturali dell’uva.
Macerazione
Dopo la fermentazione, il vino rimane a contatto con le bucce per un periodo prolungato di macerazione post-fermentativa, che può durare diverse settimane. Questa fase è cruciale per il Sagrantino, permettendo una maggiore estrazione di tannini che sono fondamentali per la struttura del vino e il suo invecchiamento.
Maturazione
Il vino viene trasferito in barriques di rovere, dove matura per almeno 24 mesi. L’uso del legno è essenziale per ammorbidire i tannini del Sagrantino e per aggiungere complessità aromatica al vino, con note di vaniglia, spezie e tostatura.
Affinamento in Bottiglia
Dopo la maturazione in barriques, il vino viene imbottigliato e poi lasciato affinare ulteriormente in bottiglia per almeno sei mesi prima della commercializzazione. Questo periodo di affinamento in bottiglia è essenziale per permettere al vino di stabilizzarsi e sviluppare ulteriori complessità aromatiche.
Il Sagrantino di Montefalco Sacer 2010 è quindi un vino di grande intensità e complessità, con una capacità di invecchiamento che lo rende particolarmente apprezzato tra gli amanti dei vini robusti e strutturati.
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Per Gustarlo Meglio
Colpetrone Sagrantino di Montefalco Sacer 2010
Per gustare al meglio il Colpetrone Sagrantino di Montefalco Sacer 2010, è importante seguire alcune linee guida che ti permetteranno di apprezzare pienamente la complessità e la profondità di questo potente vino rosso. Ecco come fare:
Temperatura di Servizio
Servire il Sagrantino di Montefalco Sacer a una temperatura di circa 18°C. Una temperatura troppo alta potrebbe rendere l’alcol troppo dominante, mentre una temperatura troppo bassa potrebbe sopprimere gli aromi e i sapori complessi del vino.
Decantazione
Decanta il vino per almeno un’ora prima di servirlo. Il Sagrantino di Montefalco è noto per i suoi tannini robusti e la decantazione aiuta a ossigenare il vino, ammorbidendo i tannini e liberando il bouquet di aromi e sapori. Questo processo è particolarmente importante per un vino della potenza e dell’età del Sacer 2010.
Scelta del Bicchiere
Utilizza un grande calice da vino rosso. Un bicchiere ampio permette una maggiore superficie di ossigenazione e concentra gli aromi complessi verso il naso, migliorando significativamente l’esperienza olfattiva e gustativa.
Abbinamenti Gastronomici
Scegli abbinamenti culinari che possano reggere la struttura e la complessità del Sagrantino di Montefalco Sacer:
- Carni rosse: Ottimo con piatti ricchi come bistecca alla fiorentina, arrosto di manzo, o agnello alla brace.
- Selvaggina: Ideale con piatti di cacciagione come cervo, cinghiale o anatra.
- Formaggi stagionati: Accompagna bene formaggi forti e stagionati, come pecorino o gorgonzola.
- Piatti speziati e saporiti: Si abbina bene anche con piatti ricchi di erbe aromatiche e spezie, offrendo un contrasto piacevole con il profilo robusto del vino.
Occasioni di Consumo
Il Sagrantino di Montefalco Sacer è perfetto per occasioni speciali, cene eleganti o come vino da meditazione alla fine di un pasto. È un vino che invita alla riflessione grazie alla sua intensità e complessità.
Conservazione
Se non pianifichi di consumarlo subito, il Sagrantino di Montefalco Sacer 2010 può continuare a evolversi e maturare in cantina. Assicurati di conservare le bottiglie in un ambiente controllato, orizzontalmente e lontano da fonti di luce e calore, per preservare al meglio le sue qualità.
Seguendo queste linee guida, potrai sperimentare pienamente la ricchezza e la potenza del Colpetrone Sagrantino di Montefalco Sacer 2010, godendo di un’esperienza di degustazione profondamente gratificante.
La Cantina
Tenute del Cerro
La cantina Colpetrone è uno dei produttori di spicco nella zona di Montefalco, nel cuore dell’Umbria, Italia. Fondata negli anni ’70, Colpetrone è rapidamente diventata una delle aziende più importanti nella produzione di Sagrantino di Montefalco, un vino rosso che si distingue per la sua potenza, complessità e capacità di invecchiamento.
Fondazione e Sviluppo Iniziale
Quando Colpetrone è stata fondata, il Sagrantino era un vitigno quasi dimenticato, utilizzato principalmente per la produzione di vini da dessert o per occasioni religiose. Riconoscendo il potenziale unico del vitigno e del terroir di Montefalco, Colpetrone ha iniziato a concentrarsi sulla produzione di vini Sagrantino secchi, lavorando per perfezionare le tecniche di viticoltura e vinificazione che potessero meglio esprimere le caratteristiche distintive di questo vitigno.
Espansione e Innovazione
Negli anni ’90, con l’aumento dell’interesse per i vini di qualità e l’espansione del mercato del vino, Colpetrone ha investito significativamente nella modernizzazione delle sue strutture di vinificazione e nei metodi di coltivazione dei vigneti. Questo ha incluso l’adozione di pratiche agricole più sostenibili e l’aggiornamento delle tecnologie in cantina per migliorare il controllo della qualità del vino.
Riconoscimenti e Crescita
Colpetrone ha guadagnato riconoscimenti internazionali per la qualità dei suoi vini, in particolare per il Sagrantino di Montefalco, che è celebrato per la sua intensità aromatica, profondità di sapore e longevità. Questi successi hanno aiutato a posizionare Montefalco sulla mappa del vino mondiale come una regione capace di produrre vini rossi di eccezionale qualità.
Acquisizione e Nuova Direzione
Nel 2001, Colpetrone è stata acquisita da Saiagricola, parte del gruppo Unipol, segnando una nuova fase nella storia della cantina con un ulteriore impulso verso la qualità e l’innovazione. L’acquisizione ha portato a maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, nonché a una maggiore distribuzione dei vini di Colpetrone sui mercati internazionali.
Impegno per il Futuro
Oggi, Colpetrone continua a essere un punto di riferimento per il Sagrantino di Montefalco. L’azienda rimane impegnata nella promozione di pratiche di viticoltura sostenibile e nel miglioramento continuo delle tecniche di vinificazione, con l’obiettivo di esprimere al meglio il potenziale del Sagrantino e del ricco patrimonio vinicolo dell’Umbria.
La storia di Colpetrone è un esempio di come visione a lungo termine, rispetto per la tradizione e innovazione possano andare di pari passo nel creare vini che sono non solo espressioni del loro ambiente ma anche opere d’arte apprezzate in tutto il mondo.
Vitigno
Il Colpetrone Sagrantino di Montefalco Sacer 2010 è prodotto interamente con uve Sagrantino, un vitigno autoctono della regione dell’Umbria, in particolare dell’area di Montefalco. Il Sagrantino è famoso per la sua struttura tannica densa e potente, la sua profondità di colore e la sua capacità di produrre vini di grande intensità e longevità, ideali per un lungo invecchiamento. Questo vitigno esprime al meglio le caratteristiche del terroir umbro, offrendo vini con ricchi aromi di frutti scuri, note speziate e un potenziale di evoluzione che può sorprendere dopo molti anni di maturazione in bottiglia.